Meg è nata in America da genitori italiani e ha vissuto a New York i suoi primi anni di vita, prima che i suoi facessero ritorno a Roma. A 43 anni è una donna realizzata, ha due figli e gestisce una libreria insieme al marito Jacopo. Il suo più grande desiderio, però, non si è mai realizzato: non ha più rivisto la Grande Mela, non nella vita vera. Una notte Meg sogna di volare a New York. Nel sogno lei ha 24 anni, è fidanzata con Jacopo, ma conosce un altro uomo che le fa perdere la testa. Notte dopo notte il sogno continua, riprende dal punto in cui era cessato la notte precedente, come una vita alternativa e parallela. Già questo la conduce su un binario pericoloso, al limite estremo fra realtà e fantasia, per di più il suo sogno comincia ad avere inquietanti ripercussioni sulla sua vita. Le due dimensioni, reale e onirica, s’incrociano in un crescendo di inspiegabili interferenze.
Meg, nata in America da genitori italiani, è una quarantatreenne realizzata, che gestisce una libreria a Roma, ha due figlie e un marito, Jacopo. Meg desidera tornare nella sua città natale, e lo fa ogni notte, in sogno. Nel mondo parallelo onirico nel quale si immerge ogni sera, è una ragazza di 24 anni, fidanzata con Jacopo, ma fortemente attratta da un altro uomo, Marco. Nel sogno ricorrente, ci sono alcune visioni lucide, come un tavolino con un cuore inciso, e l’amore travolgente per Marco. Meg, ogni mattina, si chiede se questo sogno non abbiamo un fondo di verità, se non sia davvero successo qualcosa a New York rimosso dalla sua parte cosciente.
Nello stesso tempo, la Meg ventiquattrenne del sogno sogna a sua volta, proiettandosi in un futuro lontano come donna ultraquarantenne sposata e con figli.
Ogni Notte a New York, ambientato tra il 2001 e il 2020, sfiora anche temi tragici come la caduta delle Torri Gemelle e il lockdown. La caduta delle Torri Gemelle è un evento spartiacque nella vita di chiunque fosse abbastanza grande per ricordarlo. Un passaggio, in particolare, ci sembra suggerire che Meg possa in realtà essere morta assieme alla sua amica nel crollo delle torri.
Ogni notte a New York è un lavoro molto particolare, che ricorda come spirito il capolavoro di Pirandello Sogno (ma forse no). È la Meg quarantatreenne con figli che sogna di essere la ragazza ventiquattrenne innamorata o è la Meg giovane che sogna, proiettando e prevedendo il futuro che verrà? Il 2001 e il 2020 sono quindi i due piani in cui si intersecano sogno e realtà.
Quale sarà il piano della realtà? Marco esiste davvero o è una proiezione della sua mente?
Per buona parte del libro questa ambiguità sostanziale rimane, accrescendone il fascino onirico. Solo nel finale la rivelazione di quale delle due Meg è “reale” e quale una proiezione mentale.
Ogni notte a New York, nonostante non manchi l’aspetto romance, è soprattutto un ottimo romanzo psicologico, che racconta le strane dinamiche pirandelliane di intersezione tra Sogno e Realtà e ci trasporta in un continuo viaggio spazio-temporale.
La scrittura, sempre fluida e di ottima qualità, è impreziosita dalle ottime descrizioni ambientali di New York.
Una lettura da consigliare assolutamente per la sua originalità e che forse ci farà dubitare che quello che sembra attualmente la realtà è qualcosa che accade solo sul piano onirico.
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