Oppure piccoli pensieri, leggeri, fatti di poche parole, che riescono, però, a raccontare tutto.
Sono storie, immagini di un attimo decisivo, fotografie che racchiudono quell'istante indimenticabile in cui un'emozione forte ci ha tolto il respiro.
Briciole è la nuova raccolta di racconti di Giacomo Assennato, autore del quale ho avuto modo di conoscere e apprezzare leggendo i suoi romanzi.
Ventiquattro racconti racchiusi in meno di cento pagine, nei quali l’autore cerca di fotografare in maniera fulminea e sintetica frammenti di vita ed emozioni dei suoi personaggi. Nei racconti ritroviamo temi e atmosfere dei romanzi, arricchiti dalla sfida stilistica di concentrarli in racconti a volte brevissimi, di una o due pagine. La scrittura, sempre accurata e profonda, di questo autore trova nella forma del racconto un’espressione efficace e ideale.
Tra i ventiquattro racconti, Io principessa sarei, che in pochissime pagine affronta il tema dell’identità di genere attraverso la storia di Carmine, un ragazzo della provincia del Sud che si trasferisce a Napoli dove si esibisce nei panni di “Madame Caramel” per un pubblico di “muratori, massaie e sfaccendati”. Racconto, come altri, arricchito da una bellissima immagine che rappresenta il protagonista.
Case piene e case vuote raccontano in maniera breve e intensissima il dramma del dramma vissuto durante il periodo del lockdown 2020 dalle coppie non conviventi e dagli amanti clandestini. Una situazione già difficile in tempi normali che in quei mesi ha messo a dura prova molte relazioni.
Molto intenso anche Il primo Natale di Antonio e Pietro e interessanti i due racconti con sfumature fantasy Quelli di Kalamur e Fiodor.
Temi sociali cari all’autore e temi di fantasia si intersecano quindi in una raccolta di racconti estremamente coinvolgente e che riesce a condensare emozioni intense in poche righe o pagine. Una lettura da consigliare, anche per chi non ha letto i romanzi dell’autore e intende avvicinarsi al suo mondo.
Grazie al Blog per l'ospitalità e a te, Andrea per le belle parole e per la tua sensibilità. Immaginavo che il tema sfiorato della solitudine durante il periodo del lockdown ti avrebbe colpito, ma vedo che hai apprezzato tutti i racconti e ne sono contento. Grazie di cuore..
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