Siero Nero è l’autobiografia romanzata di Matteo Kabra Lorenzi, frontman e cantante della nota band musicale Sesto Elemento.
Il libro ricostruisce la vita del protagonista dall’infanzia e adolescenza trascorse in Trentino sino ai giorni nostri, ripercorrendo nello stesso tempo la storia della band musicale dei Sesto Elemento.
Siero Nero è il titolo di una delle canzoni di Kabra e dei Sesto Elemento che accompagnano il lettore durante la narrazione.
La prima parte si focalizza sull’adolescenza e l’avvicinamento alla musica del protagonista, c’è un forte legame con il territorio del Trentino, Levico in particolare, nel quale Siero Nero è ambientato.
Tra i campeggi estivi e lo scorrere delle stagioni, particolarmente sentito dall’autore, Matteo Lorenzi ricostruisce la magia dei primi amori (Cleo la figura che mi è rimasta più impressa fra tutte le ragazze che hanno incrociato la vita del protagonista) la scoperta della musica e il cementarsi delle amicizie che daranno origine al gruppo.
Quando la vita sentimentale del protagonista sembra ormai consolidata nella convivenza e nel matrimonio con Vale, il libro si focalizza maggiormente sugli aspetti relativi alla carriera del protagonista.
Che cosa il “Siero Nero” quindi?
Il tarlo del successo fine a sé stesso, del mercato musicale che lo spinge, dopo la “proposta indecente” di un cattivo consigliere, a pensare di lasciare il gruppo e intraprendere una carriera da solista. Mentre la riemersione dal passato di una donna con la quale aveva avuto una relazione occasionale, divenuta una sorta di stalker, mette in crisi anche il suo matrimonio.
Lo stile di Matteo Kabra Lorenzi, al suo esordio come scrittore, è piacevole. Anche se nella postfazione l’autore afferma che non tutti i lettori hanno apprezzato gli intermezzi musicali delle canzoni, io ho trovato molto interessante questa “colonna sonora” che accompagna il testo.
Un difetto del libro è l’eccessiva lunghezza, in particolare risulta prolissa la seconda parte, con la minuziosa descrizione di alcune telefonate fra Teo e i personaggi della casa discografica.
La parte che ho trovato più coinvolgente ed emozionante è la prima, con il racconto dell’adolescenza e dei primi amori.
Certamente anche la seconda parte è interessante per capire come funziona dall’interno una casa discografica e la vita di un cantante. Si vede che è scritta da un “addetto ai lavori”, come avviene per alcuni thriller (ad esempio quelli di Antonio Fusco e Gianrico Carofiglio) scritti da veri poliziotti o magistrati che ti portano dentro i complessi meccanismi delle indagini.
Non sono particolarmente appassionato di musica, e pur conoscendo di nome l’autore e i Sesto Elemento, il libro è stato anche un’occasione per scoprire il loro lavoro artistico di ottima qualità, come i testi delle canzoni riportate nel testo, a volte davvero molto poetici.
Siero Nero è quindi una lettura che ho trovato personalmente abbastanza piacevole e che consiglio in particolare agli amanti della musica, per la capacità e la precisione dell’autore nel raccontare il “dietro le quinte” del mondo discografico e della vita di una band.
Nessun commento:
Posta un commento