Giulia adora il suo lavoro anche se a 30 anni forse non lo si può considerare tale. Compra e rivende oggetti vintage e la sua migliore amica non perde occasione per prenderla in giro.
Le giornate procedono tranquille fin quando un’anziana signora non le cede alcune vecchie bambole. Qualcosa di inaspettato e misterioso entrerà nella sua vita. Per la protagonista inizia una vera e propria avventura, fatta di enigmi ed indagini.
Ad accompagnarla in questo viaggio pieno di intrighi sarà Stefano, un affascinante ragazzo che proverà a far pulsare di nuovo il suo cuore.
Giulia è
una ragazza di trent’anni. Il suo lavoro è cercare e rivendere
oggetti vintage,
attività che le sue amiche come Laura considerano invece una sorta
di hobby provvisorio, più che un lavoro vero e proprio. Dopo alcune
cocenti delusioni, Giulia crede sempre meno nell’amore e preferisce
restare single che incorrere in un’altra delusione. Tra vecchi
mobili, lampade, comodini e antiche bambole, un giorno la ragazza
incontra a casa di un’anziana signora che le ha venduto gli oggetti
l’affascinante Stefano: troppo “affascinante” per lei, è
quindi da tenere a distanza, per evitare nuove delusioni.
Tra gli
oggetti rinvenuti in casa della nonna di Stefano, Giulia trova una
bambola con uno strano codice numerico: 2 71 243 15.
Che cosa
significa? Da cercatrice di oggetti vintage Giulia si trasforma in
investigatrice: vuole andare a fondo e scoprire che cosa significano
quei numeri. La sua ricerca, fatalmente, la porta a incontrare
Stefano, nipote della signora dalla quale ha acquisito la bambola.
Il paziente
lavoro investigativo di Giulia la porta a scoprire il significato di
quel codice numerico, ma soprattutto ritrova il diario della sua
autrice: Rosa, moglie di Ernesto Luigiani, vicino della nonna di
Stefano.
Rosa è
stata la vittima di un amore tossico e possessivo, quello di Ernesto,
sposato a soli sedici anni. Un uomo ossessionato dalla gelosia,
violento e possessivo, che subito dopo il matrimonio ha chiuso Rosa
in casa. Un giorno, approfittando dell’assenza di Ernesto, Rosa
esce in giardino per assaporare il piacere di stare all’aria aperta
in mezzo alla natura; lì incontra un uomo che subito la illude che
sia possibile essere amata, e invece la aggredisce con la forza e la
violenta. Rosa resta incinta e da quel momento Ernesto diventa ancora
più violento, accusandola di essere una “ladra” e una “puttana”.
Durante uno di queste esplosioni d’ira Ernesto colpisce con una
inaudita violenza Rosa fino a farle perdere il figlio.
Una storia
terribile, un amore tossico e una violenza sessuale che distruggono
una ragazza innocente…ma non tutto è precisamente come sembra.
Rosa forse è vittima di un disegno più grande di lei organizzato da
qualcuno che la odia, ma che non è Ernesto?
Le indagini
condotte da Giulia la portano inevitabilmente a frequentare Stefano,
un amore che nasce non con un colpo di fulmine, ma con un lento
avvicinamento. Giulia a poco a poco si lascia andare, liberandosi
dell’ombra delle delusioni del passato, mentre il “cold case”
di Rosa e del suo diario si dipana in una serie di appassionanti
colpi di scena.
Enigma
Vintage di Piccarda Morganti è un
giallo-rosa molto originale, costruito con la tecnica del cold
case, l’indagine su un vecchio caso
irrisolto. Lo stile di Piccarda Morganti è molto fluido e assieme
coinvolgente, il suo lavoro riesce a tenere insieme i due diversi
piani sia di genere- giallo e romance-
sia temporali, il presente e il passato recente (tra gli anni
Cinquanta e sessanta).
Nella
leggerezza apparente del testo, il libro di Piccarda Morganti
affronta anche temi molto seri come gli “amori tossici”, la
violenza sessuale, la violenza psicologica esercitata su molte donne
da mariti e compagni come Ernesto, la facilità con la quale è
possibile etichettare una persona come folle.
In Enigma
Vintage l’aspetto giallo prevale
decisamente su quello romance,
tuttavia è molto ben raccontato lo sbocciare dell’amore tra Rosa e
Stefano, e i loro primi approcci erotici sono descritti in maniera da
coinvolgere chi legge, senza essere appesantire la narrazione.
L’equilibrio fra i “generi” letterari costruito da Piccarda
Morganti è quasi perfetto.
La lettura è
consigliata in maniera particolare a chi ama i libri in cui il giallo
prevale, ma è impreziosito da un pizzico (o in questo caso anche un
po’ di più) di rosa, che in fondo è l’essenza della nostra
vita.
Nessun commento:
Posta un commento