Vivi
Tra polvere, bestiame, sudore e lavoro.
Tra la menzogna, nella menzogna, nascondendo tutto quello che sei.
Tra ricchezze che brillano, ma non riempiono.
Senti
Il respiro dell'animale
Il battito dell'anima
La voce del cuore
Scivola
Nella vita
Nella verità
Nell'amore
Scopri
La tua strada.
Quello che sei e in cosa credere.
Che il tuo cuore batte di passione.
Lotta per quello in cui credi a qualunque costo.
Jonathan non sembra neanche figlio del suo tempo, forgiato dalla dura vita degli allevatori di bestiame del Texas. È un ragazzo con poche pretese e un chiaro futuro davanti ai suoi occhi, che verrà messo sotto sopra dal suo destino.
Greta è stata portata via dal suo ranch da piccola, quando i genitori hanno divorziato. Trasferitasi a Londra con la madre, passa l'estate nella tenuta del padre, in Texas, un posto che ama e odia, ma soprattutto al quale non sente di appartenere.
Tiffany è bella, intelligente e manipolatrice, incapace di qualsiasi sentimento.
Finché tutto cambia.
Una missione dall'esito incerto coinvolgerà i tre protagonisti sotto il limpido e afoso cielo texano: il recupero di un cavallo ombroso, la scoperta della proprie origini, la nascita di un amore impossibile, la possibilità di rimarginare vecchi rancori mai seppelliti nel tempo.
Un viaggio nel proprio cuore alla ricerca di sé stessi, lottando contro un destino tutt'altro che clemente.
La storia fa parte di una trilogia, di cui è il primo libro.
Tra
i colori vibranti del Texas e musica country, si intreccia la storia
di vari personaggi che hanno in comune l’amore per i cavalli.
Il
romanzo è scandito da paragrafi che riportano i nomi di ognuno di
loro; le loro vite si intersecano in maniera rocambolesca tra
amicizie, amori, gelosie e gare ippiche, ma il fulcro della storia
sta tutto su di una cavalla per merito della quale verranno svelati
segreti e misteri che gravitano intorno alle due famiglie più
ricche: i MacLoad e i Reed.
Se
al principio la ripetizione delle vicende riportate dalla prospettiva
di ogni personaggio mi è risultata noiosa, con il proseguimento
della lettura sono rimasta avvinta. In particolare ho apprezzato la
capacità di differenziare ogni paragrafo secondo le peculiarità
caratteriali di ognuno, infatti si evince che Greta è una ragazza
combattuta tra la sua natura selvaggia e l’educazione impartita
dalla nonna inglese, e come riesce a controllare le sue emozioni
esplosive rinchiudendole in una scatola virtuale. Jonathan è un
cowboy cresciuto tra arene e scuderie, innamorato del suo lavoro e
della sua terra; nei suoi dialoghi emergono quei sentimenti nobili
della gente abituata a principi ferrei ma anche la sua emotività,
ben nascosta dagli atteggiamenti da duro, che si esprime nella sua
intima osservazione dei tramonti mozzafiato e i vividi colori
dell’estate texana. Tiffany, invece, personifica la perfetta
ragazza arrivista, viziata e presuntuosa che usa il suo fascino per
accalappiare il giovane cowboy e la quale scoprirà che, oltre le
apparenze e il lusso, esiste un sentimento a lei sconosciuto fino a
quel momento: l’amicizia.
Ho
trovato all’inizio del romanzo la comparsa di altri personaggi che
non hanno avuto seguito, la loro presenza non ha avuto nessuna
utilità per lo sviluppo della storia. Inoltre ho riscontrato
parecchi errori ortografici.
Bensì
lo sviluppo logico è consono e coerente, probabilmente l’autrice
avrebbe potuto scrivere meno e correggere di più, anche se ho
trovato gradevole l’utilizzo di qualche ossimoro : “Il silenzio
nella stanza grida, sfondandomi i timpani”.
Il
finale a sorpresa riuscirà a soddisfare tutte le curiosità vostre e
della protagonista Greta, la quale attraverso la capacità di entrare
in connessione con la cavalla, si immedesima a tal punto con la sua
condizione, da sentirsi relegata anche lei in un recinto troppo
distante dalle attenzioni del padre: “La sua condizione ricorda la
mia, legate in qualche modo a quell’uomo che invece di amarci, ci
ha allontanato e forse per questa ragione la sento tanto affine”.
Scorrevole
e leggera la lettura, è consigliata a coloro che amano i romanzi
rosa e i cavalli.
Grazie mille. Vedrò di migliorare con il prossimo. Un grande ringraziamento per avermi letto. Emma Scacco
RispondiEliminanon mollare
Elimina