Quando Roy Jensen fa ritorno alla sua isola natale in Norvegia non è affatto felice: quel posto gli è sempre stato stretto e anni prima non ci ha pensato due volte a fare i bagagli e andarsene. Ora però gli tocca tornare, con pochi spiccioli e il suo sogno irrealizzato ancora in tasca. Per fortuna almeno non dovrà alloggiare presso i suoi genitori, visto che ha ancora le chiavi del faro appartenuto al nonno. Ha tutta l’intenzione di insediarsi lì per il tempo che gli toccherà rimanere sulla piccola isola di Senja in attesa che il vento torni a girare a suo favore
Tuttavia, non appena mette piede nella vecchia costruzione trova ad attenderlo un’amara sorpresa: il faro è tutto fuorché disabitato. È stato affittato alla giovane Edelweiss Olsen, una ragazza genuina quanto impacciata che sogna di frequentare l’università d’arte. E, per quanto dolce e gentile, Edelweiss non ha alcuna intenzione di andarsene o di farsi mettere i piedi in testa. Tra scontri e scintille, Roy e Edelweiss dovranno imparare a superare le loro divergenze e a fidarsi l’uno dell’altra, mentre la neve ammanta l’isola di bianco e il faro diventa l’unico riparo dalla tempesta.
Tra antiche tradizioni e personaggi indimenticabili, con una penna delicata e precisa, Martina Pisti ci regala un romanzo in cui la bellezza selvaggia della Norvegia diventa lo sfondo perfetto per una storia di ritorni e speranze, in cui quella del cuore è l’unica mappa per trovare la strada della felicità.
Nessun commento:
Posta un commento