mercoledì 19 giugno 2024

Recensione Romanzo - BY ELY - FLY WITH ME di Emily Pigozzi

 








Lei è la più folle promessa della ginnastica artistica.
Lui il suo irreprensibile coach dagli occhi di ghiaccio.
Cosa può andare storto?

Mi chiamo Eva Montebello, e sono una promessa della ginnastica artistica.
Allo sport ho dato tutto, ma non so se ne è valsa la pena.
Non ne posso più.
E non me ne frega niente se la mia allenatrice mi ha affibbiato questo bellissimo coach russo dagli occhi blu.
Non mi importa nulla se è un campione olimpico.
E nemmeno se tra di noi volano scintille.
Non lo sopporto, e nemmeno lui mi sopporta.
La mia carriera oramai è finita. Prima lo capisce, meglio è.
Sarà un disastro.
Allora, perché non posso fare a meno di desiderare di baciarlo?

Mi chiamo Oleg Petrov.
Sono stato un campione olimpico, l’orgoglio del mio Paese.
Ma nessuno sa che ero solo un guscio vuoto.
Sono sparito dai radar, e quando è arrivata la proposta di allenare una giovane atleta, ho pensato che fosse l’idea migliore per ricominciare.
Non avevo calcolato l’effetto che mi avrebbe fatto.
Eva mette a nudo ogni mia debolezza.
E non posso fare a meno di desiderarla con tutto me stesso.
Anche se è sbagliato.
In palio ci sono le Olimpiadi.
Non può essere sesso, né tantomeno altro.
Sarà un disastro.

Quale gara riusciremo a vincere?
E quale perderemo, insieme ai nostri cuori?









Eva è una giovane di 19 anni promessa della ginnastica artistica. Sta attraversando un periodo di crisi che la vorrebbe quasi portare via da quello sport a cui ha dedicato tanti anni della sua vita. 


" Mi sono rotta di quella specie di vita militare, tanto più che è diventata inutile."


Ormai si sente di non aver più nulla da dare alla sua disciplina  e quella vita inizia ad andarle stretta ogni giorno che passa.


"Quando sono da sola, tutto sommato, è facile.  Senza le pressioni della gara, senza occhi che mi scrutano. Ma la ginnastica artistica,  almeno ai livelli  a cui la pratico io, non è più questo, e io non sono disposta a reggerlo."


Ad un passo nel lasciare lo sport cede alla sua allenatrice ed accetta di provare ad essere seguita da un nuovo allenatore. 


Oleg è stato un campione olimpico di ginnastica, vincitore dell'oro olimpico agli anelli. Si è ritirato dalle gare a causa di un infortunio.  E' russo e parte per l'Italia per ricoprire il ruolo di coach. Ha 31 anni.

Il suo incontro faccia faccia con Eva sarà una tempesta quasi nel veto senso della parola.


"E non lo so, ha qualcosa. Come se dicesse tutto il contrario di ciò che vuole."


Eva cede davanti alla specie di sfida di quell'affascinante tanto insopportabile coach dagli occhi di ghiaccio.


"Il fatto è che mi ha punto sul vivo: il mio orgoglio."


"Il nostro è una specie di esperimento,  e viste le premesse ha tutti i presupposti del disastro.  "


Eva non ha o non trova più delle motivazioni per andare avanti nella sua disciplina sportiva.


"Non so per quale motivo mi manda così in palla. Forse perché è freddo e impenetrabile. L'esatto contrario di me. "


Dall'odio all'amore è sempre un attimo ed Eva resta spiazzata dai fortissimi sentimenti che inizia a provare nei confronti del suo allenatore.



"Lui è impenetrabile.  Glaciale. E io vado in fiamme ogni volta che lo guardo. Brucio di rabbia, e poi di passione. E quel che è peggio, lui non deve accorgersene. "



Nemmeno per Oleg sarà facile allenarla. 


"E io potrei non essere la persona più indicata per questo. Mi fa arrabbiare da morire. Mi mette in crisi.  Ma non deve accorgersene. Mai. Chi vincerà, tra noi due? Perchè alla fine, è sempre di questo che si tratta. Una gara. Sempre e solo una gara. Devo provargli che non sono una che molla così facilmente, come insinua lui."




Lui detesta fallire, proviene da una famiglia di atleti dove la disciplina è legge.

Oleg è un  uomo integerrimo, impostato da una vita alla disciplina più ferrea, sembra quasi un robot privo di sentimenti umani agli occhi degli altri, ma che cela dentro di sé una tempesta emozionale vera e propria.

Una tempesta che pare essere anche alimentata da quello che prova nello stare vicino a quella giovane donna che l'ha attirato quasi come una falena verso una sorgente di luce accecante.

Sta attraversando un periodo della sua vita   dove è in crisi e dove il dolore fisico è suo abituale compagno delle sue giornate. 


"Ho paura. Così paura di non riuscire a non essere ciò che ero.  Perchè chi sono, altrimenti?"



Un uomo che si deve ritrovare e che non ha messo per niente in preventivo di ritrovarsi attratto fortemente dalla ragazza che deve allenare. 



"Lei è la mia atleta. È solo una ragazzina."

Oleg è stato un bambino a cui  non è stato insegnato il valore di una carezza , il significato di un qualsiasi tipo di sentimento. È stato cresciuto come un robot, una macchina perfetta per la ginnastica.



"Mi hanno addestrato a tenere le mie emozioni fuori dalle gare, Eva. Ma tu mi stai insegnando il contrario."




Fuoco e ghiaccio, un connubio che rappresenta perfettamente i due protagonisti.


"Io e Oleg siamo ghiaccio e fuoco. Gelo e calore pronto ad esplodere. "



La scrittura fluida dell'autrice trasporta il lettore all'interno di una storia d'amore passionale.

Ho trovato l'intreccio narrativo molto ben sviluppato: l'evoluzione di entrambi i protagonisti ben calibrata.

Un  libro con tante pagine, ma che non si fa fatica a leggerlo.

Ho molto apprezzato il protagonista maschile, la sua caratterizzazione. 

Una lettura piacevolissima e che vi consiglio.






 







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