Viola
Jones è un vulcano di ragazza intraprendente ma senza lavoro. Ama la
sua città, Londra e soprattutto la famiglia monarchica inglese, di
cui spera che un giorno ne entri a far parte. Come? Vi chiederete.
Beh, Viola è innamorata pazza del Principe Harry, che però ormai è
già sposato con Megan. Tuttavia lei è convinta che prima o poi lo
sposerà.
L’occasione le si presenta, quando leggendo un
annuncio sul The Guardian, viene a sapere che i duchi di Cambridge,
William e Kate, hanno bisogno di un giardiniere per prendersi cura
dei meravigliosi giardini di Kensington Palace.
Viola non ci sta
nella pelle, perché per lei non è solo la sua grande opportunità
per conoscere il Principe, di cui ha tappezzato le intere pareti di
casa sua e non solo, ma anche di avere un lavoro. Pur non sapendo
nulla di giardini, presenta la sua domanda allegando alla domanda
informazioni e competenze di suo padre.
La ragazza dunque
inizierà a lavorare per i duchi di Cambridge, ma qui avviene un
incontro inaspettato con un altro Harry, un collega scontro che la
distoglierà dal suo proposito di sposare il principe...
Che
dire, I will marry Harry è un romance fresco, divertente e
scorrevole. Viola e Harry catturano l’attenzione del lettore da
subito. Lei per la sua intraprendenza e testardaggine, ma anche
perché è una sognatrice. Lui per i suoi modi burberi, una corazza
che indossa per nascondere la sua fragilità e la bontà
d’animo.
Penso che l’autrice sia riuscita a scrivere un buon
romance, cosa che in pochi riescono a raggiungere il “Nido del
cuculo”. Cinnie è stata in gamba, soprattutto perché ha saputo
far coincidere una storia reale con quella fantastica. La lettura già
dall’incipit si presenta divertente e pungente. I personaggi, poi,
sono stati presentati come se fossero dei membri di una famiglia
qualsiasi.
L’autrice
è marchio made in Italy, ma Cinnie ha saputo scrivere questa storia
con vero humor inglese,
originale.
I punti di vista
diversi dei personaggi aiutano il lettore a capire i loro stati
d’animo.
Lo
stile dell’autrice è sobrio e scorrevole, di una immediatezza che
lo rende più che adeguato. Il lessico è ricercato e ampio, tipico
di una persona che ama leggere e molto. Infatti, ogni battuta è
diretta e soprattutto accompagnata da sfumature melodiche
azzeccatissime.
Ottima la descrizione psicofisica dei personaggi
secondari che aiutano a portare avanti l’intreccio.
Scritto
in prima persona al presente, la tematica tuttavia è trita e
ritrita.
Una cenerentola moderna, se vogliamo.
Ciò nonostante, in questa lettura ci sono espressi dei valori come la famiglia al di fuori dei legami di sangue, l’empatia (cosa fondamentale) se si vuole comunicare con il prossimo, l’importanza di migliorare e di prendere la vita di petto.
Consigliato.
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