Cosa succede se il re degli inganni è annoiato?
Che ci troviamo catapultati in un primo capitolo labirintico che confonde la mente ma degno prologo del romanzo.
Vediamo un Satana che vive nel suo pandemonium sfarzosamente arredato insieme a sua moglie Lilith (ex umana), al figlio prediletto Akab (demone dell’arte) e agli altri figli.
Ma non è felice. Vuole rivedere la sua amata, colei che conobbe sulla terra e che ora vive in paradiso.
L’immortalità rende la nostalgia per l’amore perduto una ossessione. La stessa che ha passato al figlio Akab che vuole vedere le stelle, vuole essere umano, …
Questo fantasy/ thriller demoniaco ha un Satana che subito mi ha ricordato gli struggimenti di Lucifer (serie televisiva). Ma qui il protagonista è lucidamente perfido.
La scrittrice è bravissima a seminare indizi e a non svelare nulla prima. Racconta di come il demone dell’arte e il fratello Algol (demone della vendetta) si ubriachino sognando di vedere il firmamento e la luce che esso emana. Racconta dell’angelo guardiano che scruta nell’ombra per sorvegliare.
Racconta di come Akab sarà ammaliato dalla vita terrena.
Racconta di dolori, di speranze, di sogni.
Alcuni fragili come petali di un fiore.
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