Quanto può fare male perdere una delle persone più importanti della nostra vita e poi essere costretti a mollare tutto e partire?
Maya lo scopre sulla sua pelle, a soli ventun anni si ritrova nella città più caotica del mondo, con una madre che non sembra curarsi più di lei, e con la musica come unica consolazione. Il pianoforte per lei è tutto: è l’amore che le manca; è la disperazione per chi non ha più accanto; è la cura per le sue ferite; è l’unica cosa che la fa sentire viva. Finché non si imbatte in Sawyer, un detective ombroso e dannatamente attraente, che tutto vuole dalla vita tranne avere a che fare con una ragazzina. Solo che gli occhi di lei non lo lasciano indifferente, lo riportano alla tragedia che ha vissuto dieci anni prima e che lo ha cambiato profondamente.
Quando tra di loro il rapporto sembra prendere forma, Maya viene a conoscenza di un fatto che ignorava: qualcuno la sta cercando e l’ha trovata.
Riuscirà Maya a salvarsi dall’ombra minacciosa di un passato che è venuto a prenderla? E Sawyer ce la farà a superare i suoi tormenti per salvarla?
E se invece fosse la musica a giocare un ruolo fondamentale?
Il romanzo contiene scene erotiche e temi di violenza che potrebbero urtare la sensibilità altrui.
Mi fissa di rimando con quegli occhi meravigliosi e un flash mi riporta alla prima volta in cui il suo sguardo mi ha catturato. Il cuore mi è esploso nel petto, correva come se volesse scappare da qualcosa. Galoppava, esattamente come adesso, ma ora sa che è questo il suo posto, non vuole più fuggire. Batte per lei.
Ripensando a quel giorno, credo che il fracasso che sentivo dentro fosse un segnale che il mio corpo voleva lanciarmi. Non era paura, era il mio cuore che rispondeva al suo.
Mi dà le spalle, sta sistemando qualcosa sul ripiano e io non riesco nemmeno a deglutire; la sua vista mi abbaglia e mi secca la gola. Indossa un abito bianco di raso, che segue perfettamente le linee del suo corpo come una seconda pelle, tenuto insieme da tanti brillanti che al centro della schiena nuda formano un cerchio. Il contrasto tra i suoi capelli scuri, stasera acconciati in una treccia di cui adesso vedo solo il principio, e quel bianco latte è potente, arriva dritto al cuore. E anche un po’ più in basso, a dir la verità.
«Cristo santo!»
Udendo la mia voce si volta di scatto ed è allora che ricevo il colpo letale. Il suo viso stupendo, il sorriso sincero, il rossore sulle guance. Quello scollo morbido che lascia intravedere il suo seno perfetto e che fa da cuscino alla lunga treccia di cui prima avevo visto solo un accenno.
Maya è ciò che racchiude il significato di bellezza.
Mi avvicino a lei e senza darle il tempo di dire niente, la bacio con voracità, intrappolandola tra me e il bancone.
Risponde con trasporto appoggiando le mani sul mio torace e stringendomi la camicia, io scorro la sua schiena con una mano, soffermandomi su quei brillanti. Li immagino convinti di essere la fonte di luce più potente qui dentro, ma in realtà sono solo un riflesso della persona splendida che li sta indossando.
«Ti prego, dimmi che sei tu la mia cena.»
Scendo a baciarla sul collo, sposta la testa all’indietro ansimando, mentre rafforza la stretta su di me.
«Avrei preparato l’arrosto… ma chi se ne frega…»
Annalisa Parigi è nata a Prato nel 1985 dove tuttora vive con il marito Alessandro e i due figli, Eleonora e Gabriele.
Ha sempre amato i libri fin da piccola, leggendo in ogni occasione e scrivendo, raccontandosi ai suoi diari, finché un giorno, quelle che erano solo delle confidenze, si sono trasformate in vere e proprie storie, con dei personaggi e i loro destini.
Qualche mese fa, ha trovato il coraggio di condividere con il mondo la sua fantasia e le sue emozioni, sperando di raggiungere il cuore delle persone.
“La magia delle stelle” è il suo primo romanzo pubblicato a dicembre 2021.
“Salvami” è il suo secondo romanzo pubblicato a luglio 2022.
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