Recensione Romanzo - BY ANDREA - CAMBI DI PROSPETTIVA di Francesca Arcelloni

 

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Tissy é la voglia di non mollare mai. Ci sono sensazioni, emozioni riguardo una scelta di vita: tutto questo può cambiarne la prospettiva. Un viaggio tra Londra e Dublino e Borghetto Santo Spirito (SV). Scritto con le emozioni di vita raccolte dall'autrice, in cui esprime emozioni raccolte tra realtà e fantasia; ricorda anche il coraggio è affrontare sempre le proprie ansie e paure.

                   

Ho sognato troppo per non vedere il mondo

(Francesca Arcelloni)

Cambi di prospettiva di Francesca Arcelloni è la storia è di Tissy, una ragazza della provincia di Piacenza che lavora come cuoca in una mensa per bambini. Tissy ha attraversato un periodo caratterizzato da ansia e depressione, fino a che decide di “cambiare prospettiva”, fare le valigie e aprirsi a nuove esperienze.

Tutto il libro è strutturato attraverso una trama non lineare, costituita prevalentemente dai ricordi di viaggio della ragazza e da numerosi flashback.

In Cambi di prospettiva sia avverte un forte aspetto autobiografico, anche se l’autrice non si identifica direttamente con la protagonista.

La prima tappa del suo “cambio di prospettiva” è Londra “ho usato la forza e il coraggio per tornare alla vita” qua fa il primo incontro importante della sua nuova vita, Jimmy, un ragazzo africano della Sierra Leone destinato a diventare campione d’atletica.

Importante anche il rapporto simbiotico con la sorella Angie, capitolo nel quale affiorano i ricordi d’infanzia e le atmosfere della sua città d’origine Piacenza, dalla bellezza spesso sottovalutata dal turismo di massa, e i borghi come Grazzano Visconti e Castell’Arquato.

Un cambio di prospettiva ci porta al mare, nella riviera ligure di Ponente, dove Tissy incontra a una “apericena” al bar della spiaggia Noah. Un colpo di fulmine “la sera di quell’incontro stavamo stesi sulla spiaggia a guardare le stelle” lieve e magico come gli amori estivi, per poi tornare a Piacenza al lavoro nella scuola di cucina per l’utilizzo di prodotti a “km 0”

Un nuovo cambio di prospettiva ci porta in Irlanda, sempre descrivendo con grande sapienza l’ambiente e le emozioni provate.

A margine del romanzo, un suggestivo racconto natalizio ambientato proprio in Irlanda (2018), intriso dalla voglia di sognare nel giorno più magico dell’anno, e un racconto breve dedicato alla tragedia del Ponte Morandi di Genova. La protagonista ci transita la sera prima del crollo e descrive con efficacia la sensazione di uno di quei giorni epocali, come l’11 settembre 2001, in cui tutti ricordano dov’erano.

Cambi di Prospettiva è un testo singolare che piacerà soprattutto a chi non ama le trame strutturate, ma preferisce le tecniche come il flashback e il monologo interiore. Il libro e la sua amabile protagonista Tissy conferiscono al lettore un senso di positività e ottimismo. Cambiare prospettiva è vivere, “lentamente muore chi non lascia il certo per l’incerto” come afferma Martha Medeiros. I ricordi di viaggio e degli incontri sono anche la narrazione dell’uscita di Tissy dalla depressione e del suo aprirsi incondizionato verso la vita.

Incontri brevi, ma intensi, che la arricchiscono, così come sono ottimamente descritte le impressioni di viaggio.

La tecnica del monologo interiore ha radici in numerosi classici della letteratura, come Joyce e Svevo.

Fuori dal racconto principale il breve e suggestivo racconto natalizio di ambientazione irlandese e quello sul crollo del Ponte Morandi di Genova.

A parte l’ultimo racconto dedicato ad un episodio tragico, Cambi di prospettiva, caratterizzato da una scrittura sapiente e fluida, è un libro che infonde nel lettore tutto l’ottimismo, la voglia di vivere, amare, rovesciare il tavolo, incontrare, fare esperienze, conoscere il mondo di Tissy. Perché cambiare prospettiva è la vita stessa.