L’azzurro è quello degli occhi magnetici di Sergej, tassista ucraino a Roma, in cui si perde Caterina, sensuale, giovane romana senza inibizioni, che gira per la città vestita come una puttana, così le grida Sergej, ma lei è puttana solo per lui. Una storia complicata, molto. Un gomitolo che si srotola tra la nostra capitale e l’Ucraina, all’ombra della guerra di pochi anni fa, dove si intrecciano uccisioni, tradimenti, adulteri, fughe, ritrovamenti, dolore, verità svelate. E sesso, perché in questo struggente romanzo, opera prima di una giovane umbra, vero talento letterario, c’è la passione pura e cruda e, si avvisano le lettrici e i lettori, scene di sesso passionale, perfettamente aderenti e funzionali ai personaggi, mai gratuite. Li seguirete nel loro viaggio all’interno della guerra, patirete per i dolori subiti, gioirete per l’amore sofferente, per i drammi che la guerra si porta dietro, per la vita che ricomincia, per la speranza che non deve mai venire meno! La giovane autrice S. I. (che significa Senza Identità) mostra di avere una saggezza inconsueta per i suoi ventisei anni e certi passaggi lo testimoniano, come questo: “Lei di filosofia non capiva nulla, ma le era noto che un filosofo aveva già scritto che le persone perfette non litigano, non combattono, non amano e non esistono”.
Chissà, forse esiste una scrittrice prossima alla perfezione. Scopritela e amatela come a noi è accaduto. Adatto a un pubblico adulto.
Chissà, forse esiste una scrittrice prossima alla perfezione. Scopritela e amatela come a noi è accaduto. Adatto a un pubblico adulto.
Una storia che comincia in maniera particolare in cui i due protagonisti, Caterina e Sergej, si incontrano in una Roma accaldata per fare l’amore in un taxi. La scrittura appare a tratti incomprensibile, con passaggi tra i pensieri di una persona e l’altra che si riescono a comprendere solo dopo svariati capitoli, entrando appieno nel romanzo.
Una scrittura ruvida, apparentemente senza grammatica in alcuni punti, con vivide descrizioni e metafore molto particolari ma che ben descrivono tutta la situazione narrata.
Un libro che racconta di sesso, rapimenti, della fredda Russia e di gente senza mezzi fini. Entrambi i protagonisti, e tutte le persone che girano attorno a loro, sono alla ricerca. Forse di se stessi. E nel mentre le loro storie s’intersecano a volte per sbaglio a volte coscientemente. Molto ben descritti i personaggi, soprattutto per quanto concernono le loro anime e i loro pensieri, spesso ingarbugliati. Persone normali, con un passato particolare, non esenti da difetti. Anzi proprio i loro passati aiutano a rendere il tutto così drammaticamente reale. Un libro non sempre facile da leggere, ma che avvolge il lettore in atmosfere particolari , luoghi immersi nella nebbia di anime che vagano forse solitarie.










Nessun commento:
Posta un commento