Recensione Romanzo - BY ANDREA - IL MIO TUTTO. LA MIA MALEDIZIONE di Chiara Pambianchi

 

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È la storia di Virginia e Clarissa, due amiche che si innamorano dell’amore strada facendo ed in due modi intensamente diversi. Un’amicizia fatta di ironia, canzoni anni novanta e tanto Prosecco ghiacciato. Le due ragazze hanno l’occasione, attraverso le loro vicende sentimentali, di scoprire le proprie fragilità ed i loro obiettivi più intimi.

                      

L’Amore. Di cui scrivono i poeti, i cantautori, i filosofi, i rapper più disagiati, i trapper, i comici, gli psicoterapeuti e qualsiasi altra persona abbia voglia di condividere una sua esperienza sentimentale, che sia di rabbia, delusione o felicità assoluta

Chiara Pambianchi

Il Mio Tutto, la mia maledizione di Chiara Pambianchi è un lungo racconto sull’amore e sull’amicizia femminile di Virginia e Clarissa, due ragazze sui trent’anni e delle loro coinvolgenti esperienze.

La voce narrante prevalente è quella di Clarissa, l’amica fidata e sempre presente per Virginia, quella che la sorregge nelle sue sfortunate esperienze sentimentali.

Dal primo amore ai tempi del liceo Marco, una storia piatta e lineare, senza passione, portata avanti quasi per inerzia, Virginia passa all’amore tossico per Ludovico. Geloso, violento, dominante, Ludovico ha una concezione distorta e tossica dell’amore e resta come un’ombra sulla vita di Virginia per tutto il libro. Insieme hanno anche due figlie, Gaia e Carlotta. Per loro, e grazie al supporto dell’amica, trova il coraggio di rompere con Ludovico e riprendersi la sua vita.

E un nuovo amore è in arrivo, Carlo, incontrato nel negozio di arredamento Lo Studio Quadrato.

Carlo è benestante, titolare di una catena di alberghi, più grande (47 anni lui e 31 lei) sposatissimo con Jessica, e Virginia è costretta allo scomodo ruolo dell’amante, lo raggiunge in uno lungo viaggio da Ravenna a Genova dove lui si trova per lavoro, per andare incontro a una grande delusione.

Una relazione che procede fra alti e bassi, per Virginia “una salita senza fine” per la ragazza, tormentata anche dalle incursioni dello stalker Ludovico. E quando la pazienza si esaurisce, nella vita di Virginia entra un altro amore, Giulio, un ex collega che lavorava anni prima con lei in un negozio di fiori.

Una relazione a breve distanza, Giulio abita a un’ora da lei…forse la svolta della sua vita?? Ma la testa e il cuore di Virginia restano ancorati all’irraggiungibile Carlo…

Sullo sfondo delle vicende amorose, Chiara Pambianchi racconta benissimo la precarietà lavorativa dei nostri tempi, tra i negozi di fiori, quello di arredamento, la concessionaria, la banca Bper e soprattutto la solidissima complicità di Virginia e Clarissa , il vero legame indissolubile del libro.

Gli amori per le due ragazze (soprattutto per la tormentata Virginia) vanno e vengono, fino al finale che ovviamente non sveliamo. Resta invece inestricabile il legame di amicizia femminile tra le due ragazze protagoniste.

Un lungo racconto, o un romanzo breve, che si legge tutto d’un fiato, con la voce narrante di Clarissa come fil rouge. Racconta con grazia e scrittura coinvolgente il persistere dell’amicizia femminile nell’oceano della precarietà sentimentale e lavorativa. Un libro dal tono leggero, ma che affronta anche temi molto seri come quello dello stalking e degli amori tossici.

Tra le parti più belle e poetiche del libro, i pensieri che Virginia affida il suo diario...

Buonanotte a chi ha paura, ai timidi, a chi crede di non farcela e si scoraggia in partenza, a chi ha perso senza aver lottato, a chi ha pura di ricevere un rifiuto, a chi si pone dei limiti…

Ricordano per ritmo e musicalità la bellissima poesia. Lentamente muore (Ode alla vita) di Martha Medeiros.

Una lettura da consigliare, leggera e profonda allo stesso tempo, con una scrittura concisa e dai tempi perfetti, grazie alla quale la brevità del testo non toglie nulla all’intensità dell’emozione che si prova leggendolo.