“Toscana Interiore” è molto più di un connubio tra scrittura di viaggio e un libro di fotografia. È una ricerca pura dell’origine di noi stessi. Dove l’autore stesso si è dovuto prima ricercare, per poi poter raccontare un Paesaggio che non ammicca, ma narra.
Filippo Brancoli Pantera toglie alla Toscana la sua bellezza da cartolina e va a scavare radici, ad annusare piante, a scontornare rocce e pietre, a ritrarre cartelli, insegne, strade, che se ne stanno lì, come i nostri nonni, a indicarci la via. A risalire colline per scoprire un altro paesaggio, un altro lato di ciò che siamo.
Filippo Brancoli Pantera ci racconta di foglie scavando sotto la terra per indagare, in realtà, le nostre Storie. Perché ha capito quanto il Paesaggio sia in realtà il nostro DNA meno indagato, ma talmente potente da raccontarci una verità storica: ricerchiamo il viaggio perché non abbiamo mai smesso di essere cacciatori-raccoglitori nomadi, nemmeno quando siamo diventati agricoltori. I nostri viaggi sono quindi la scusa ufficiale per saziare un istinto che ci appartiene da sempre. E il Paesaggio ce lo racconta.
Per sentirmi vivo, avevo bisogno di sentirmi in movimento. Esplorare il
territorio, conoscerlo, percorrerlo, perdermici dentro, trovare il suo
centro solo per scappare ai bordi, saltare dentro e fuori dai confini,
correre a vedere dove porta una discesa per poi risalire su un
promontorio, su una torre abbandonata, su un albero, sul tetto della
macchina, e se non si può pazienza, si fa lo stesso perché non si può
rinunciare al piacere di scoprire cosa si vede da lassù, che magari si
vede la fine, la fine di cosa? La fine di quello che c’è…
Filippo Brancoli Pantera si dedica da anni allo studio del Paesaggio per rintracciare su di esso le coordinate storiche, economiche e culturali che definiscono la società contemporanea e l’uomo che ne fa parte. Il Paesaggio si trasforma così in una serie di livelli che offrono al fotografo e allo spettatore le chiavi per comprendere da punti di vista diversi alcuni aspetti fondamentali della nostra cultura e della nostra vita.
Seguendo questa ricerca, Brancoli Pantera ha indagato buona parte del territorio italiano, a cui si aggiungono gli studi su quello francese e quello elvetico, in un percorso che ha nel paesaggio europeo, e nella sua iconografia, il proprio centro di riferimento.
Grazie alle esperienze più classiche maturate in Italia (Laurea in Beni Culturali) e a quelle più tecniche acquisite negli Stati Uniti (specializzazione in fotografia documentaria presso l’International Center of Photography di NYC), si è sviluppato uno stile unico in equilibrio tra tradizione e modernità.
www.filippobrancolipantera.com
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