lunedì 23 novembre 2020

Recensione Romanzo - BY SAMANTHA - CODICE ALPHA di Maria Carla Mantovani

 














Primo volume

Nella moderna città-Stato di Alexandria si è diffuso l’utilizzo degli “Alpha”, impianti elettronici posti sulla tempia delle persone che consentono di scaricare informazioni direttamente nella mente dell’interessato, attivandole con dei codici alfanumerici.
Quando la tranquilla impiegata Helen Wilcox trova per caso un codice anomalo e decide di scaricarlo sul proprio Alpha, improvvisamente viene presa di mira dalla polizia governativa e non ha altra scelta che mettersi in fuga; la caccia alla malcapitata è guidata da Ethan Marks, spregiudicato politico desideroso di fare carriera e accedere alle vette del potere.
Helen, di colpo strappata alla propria vita monotona e confortevole, dovrà scoprire la verità su cosa si nasconde nel proprio Alpha e sul perché il governo è disposto a tutto pur di non lasciarselo sfuggire.








“Codice Alpha” di Maria Carla Mantovani, primo volume di una trilogia, è in assoluto un thriller tecnologico da leggere. Chi ama come me il genere lo apprezzerà tantissimo, chi non ha mai letto nulla di simile potrebbe ben pensare di iniziare a farlo proprio con questo romanzo. Piacevole e scorrevole, non fatevi assolutamente impressionare dalla copertina o dalla descrizione che tendono un pochino a dare l'idea che si sta per affrontare una lettura super impegnativa (almeno questa è stata la mia impressione ma mi riferisco maggiormente a persone che abitualmente non leggono questo genere di romanzi). Il testo è assolutamente chiaro e comprensibile a tutti, non vi è la presenza di paroloni iper, mega tecnologici difficili da capire, se rientrate nella cerchia di coloro che hanno uno smartphone ma lo usano solo per Facebook e WhatsApp, (per intenderci)! Quindi se, non appena vista la copertina e letta la trama il vostro pensiero è stato:

“Oh cielo, come minimo qui si parla di computer, cose digitali, vite parallele, cloni, droni, robot, scienziati pazzi, il mondo sta per finire, l’intelligenza artificiale presto prenderà il nostro posto estirpando il genere umano dalla Terra, codici binari, algoritmi, io in matematica ho sempre fatto schifo, alter ego, come si chiamava quel film con Tttomm Cruiserrrrr? Ma sì, quello dei replicanti, ah no, aspetta quello era un film con Wille Smitttte, o non erano replicanti? Erano alieni… no, forse esperimenti genetici per trasformarci tutti in macchine senza emozioni, ah sì, ora ricordo, Terminator, il film con Tttomm si chiamava Terminator. Giusto?”

Ecco, se rientrate in questa cerchia di persone, tranquilli, “Codice Alpha” fa comunque al caso vostro (ma non fatevi impressionare troppo, è pur sempre fantascienza! Vero?)

Ora, mettendo da parte l'umorismo, sono rimasta piacevolmente colpita dalla penna di Maria Carla Mantovani. Ogni capitolo, ogni singolo evento della storia, viene descritto in un modo così “leggero”, comprensibile, chiaro e preciso che non sembra nemmeno di stare leggendo una storia in cui effettivamente qualche scienziato pazzo c'è, e pure gli esperimenti genetici va!

I capitoli vanno in parallelo raccontando le vicende che affrontano due diversi personaggi, vicende che però li legano sin da subito, in quanto si tratta di una classica “caccia al topo” e la storia scorre, fila, senza intoppi. Non ci sono momenti in cui non si riesce bene a capire cosa sta accadendo, i dialoghi sono perfettamente distinti tra loro, le scene raccontate e le emozioni provate dai personaggi sono così dettagliate che sembra quasi di vivere noi stessi quella situazione, intrappolati nel caos più totale. Ma la cosa che più di tutte mi è piaciuta, è il finale (o almeno quello del primo volume, visto che me ne aspettano altri due). Parliamo di una storia che parte da subito con un colpo di scena, non ha bisogno di carburare, ci da quelle minime informazioni essenziali al momento per poi passare direttamente all'azione vera e propria. In pratica questo romanzo è un diesel e questa cosa mi è piaciuta molto. Non ci sono capitoli messi lì solo per allungare il brodo, no, entriamo nel fulcro della storia già da subito. Ma se tutto ciò che ho detto fino ad ora non vi ha convinti a leggerlo, sono sicura che quello che sto per dirvi lo farà: arriverete quasi alla fine della storia convinti di aver già capito tutto, padroni di quelle pagine che avete letteralmente divorato fino a quel momento e della vita dei vari personaggi, eppure, capirete soltanto dopo che in realtà non avete capito un bel niente! Il finale è completamente diverso da quello che ci si aspetta, i personaggi (più o meno tutti) non sono assolutamente come li vedete e proverete l'amara sensazione di voler proseguire nell’immediato con il secondo volume perché: “no, non è possibile che le cose stiano andando in questo modo!” Quindi, un piccolo consiglio: acquistate subito almeno il primo e il secondo volume perché fidatevi di me, non ve ne pentirete! (Se il secondo poi vale la pena, beh, questo ve lo farò sapere spero presto).

Convinti? Io non vedo l'ora di leggere il seguito.

















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