Alice è un'appassionata di saghe fantasy ed è un’inguaribile sognatrice, tanto che ha preso l’abitudine di riportare i suoi singolari “viaggi notturni” in un simpatico diario. Ma sin da bambina, ha anche un sogno reale nel cassetto: diventare una brava attrice e quando il suo fidanzato, Alex, le propone di trasferirsi a Milano per iscriversi ad una scuola di recitazione, Alice inizia a intravedere il suo percorso, che non sarà certo privo di ostacoli.
Alice
Pancini è una simpatica ragazza di provincia, è nata a Genova, ma
residente a Savona. Appassionata di saghe fantasy, è un po’ come
la più nota Alice di Lewis Carroll. Alice sogna tantissimo, sogna
volentieri, la sua immaginazione la porta in un Wonderland nella
quale si trova protagonista delle sue saghe preferite. Alice tiene
anche uno scrupoloso diario dei suoi sogni. Mr. Usagi, il coniglio di
peluche, è il suo oggetto
transazionale.
Alice
ha anche un sogno “realizzabile” nella realtà: diventare una
grande attrice, e un fidanzato storico, Alex. Una di quelle storie
che iniziano da ragazzini e che in età adulta spesso tendono ad
esaurirsi, perché sembra ci sia già detti tutto. Ha una famiglia
complicata, con un padre non proprio devoto alla fedeltà coniugale e
una madre, Sara, che ha aderito in maniera radicale alla cucina e
alla filosofia vegana. E così, invitata da Alex, Alice lascia la
provincia ligure per sbarcare nella Grande Mela italiana, Milano, la
città della moda, del lavoro, quella che dà un’occasione a tutti.
Appena arrivata, però, ha una sorpresa apparentemente amara: Alex,
il suo fidanzato storico, fa coming
out. È gay e
convive con un altro ragazzo, Kei. Nella città più cosmopolita
d’Italia, inizia così una convivenza a tre: la coppia Alex/Kei e
Alice. La fine della relazione amorosa con Alex le permette però di
ripensare il rapporto con lui e con il suo ragazzo Kei con
un’amicizia profonda, di quelle che a volte sono più durature
dell’amore.
Con
lei c’è sempre Mr.
Usagi.
E
intanto si prende una vacanza alimentare dalla cucina della madre,
che lei non apprezza affatto.
Alice
riesce a superare il colloquio ed entrare in una scuola di
recitazione. Se si inseguono con passione e ostinazione, i sogni si
realizzano. I due ragazzi si mettono in testa di trovare un fidanzato
ad Alice. A Milano lei farà tantissimi nuovi incontri, tra i quali
l’affascinante agente immobiliare Rudy, spogliarellista a tempo
perso e che si vanta di non avere una ragazza fissa.
Conoscerà nuove persone che condividono la sua passione
per la recitazione: Andrea, Salvatore, Manuel, Ludovica, Lucas,
Francesca, oltre ad altri personaggi come la portinaia.
Alice troverà davvero un suo nuovo vero amore, non
un’amicizia adolescenziale profonda, ma non passionale, con Alex.
Su chi sia preferisco non svelarvi nulla, neppure se è un ragazzo o
una ragazza.
La
compagnia lavora alla realizzazione di un dramma in due atti,
Melania. Durante la lavorazione si intrecciano amori, amicizie,
gelosie professionali. Se puoi sognarlo, puoi farlo, diceva Walt
Disney. E credo che questo valga anche per la nostra simpatica Alice.
I
Sogni di Alice
di Elisa Mura potrebbe essere definito un romance con sfumature
comiche. Assolutamente i geniali i nomi di alcuni personaggi come
Anna Sondolori, la famiglia Lo Strano, Paola Odorante che
contribuiscono a donare un tono leggero e surreale al romanzo.
Il
personaggio principale di Alice è assolutamente adorabile, la
ragazza di provincia piena di sogni e di fantasie forse realizzabili,
forse no. Ma lei è ostinata a realizzarle. Ama rifugiarsi in mondi
di fantasia, e per questo è una specie di reincarnazione della più
nota Alice di Lewis Carroll.
Molto
bello anche il racconto, sempre venato da un’ironia sottile e
piacevole, dello strano rapporto di convivenza fra Alice, Alex e Kei.
I rapporti personali comprendono un’infinita possibilità di
intrecci, di sfumature tra amore, amicizia e altre tipologie di
relazioni.
Il
messaggio del libro, anche “se non è adatto a persone serie” è
che sei hai un sogno lo devi perseguire. È vietato calpestare i
sogni!
Una
lettura che consiglio sia per la bellissima caratterizzazione del
personaggio di Alice sia per lo stile piacevolmente ironico che
nasconde però anche messaggi seri.
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