mercoledì 22 luglio 2020

Recensione Romanzo - BY GRAZIA - LA MIA RIVINCITA PIU' GRANDE SEI TU di Eva Mars

















James Anderson è al College con suo fratello Angel. Tra divertimento e musica, incontrerà due occhi color ametista che lo faranno impazzire. Tra difficoltà e paure, conoscerà sé stesso, ma aiuterà anche la sua Ametista ad amare di più sé stessa.Zoe Allen frequenta lo stesso College dei gemelli Anderson, insieme alle sue 4 amiche. Dopo un incontro-scontro tempestoso con entrambi, imparerà a conoscere meglio James e a fidarsi di lui. Ha, però, un passato difficile alle spalle, che renderà a tratti impossibile la loro storia. Saranno in grado di superare insieme gli ostacoli che si presenteranno lungo il percorso?Dopo il tuo dolce addio, incontreremo i figli di Alex e Crystal.La mia rivincita sei tu vi farà emozionare e piangere, ma anche arrabbiarvi con i protagonisti.








In questi giorni ho avuto il piacere di leggere in anteprima La mia rivincita più grande sei tu. Premetto che non ho letto il tuo dolce addio.Ma credo che lo farò quanto prima, perché quando ho iniziato a leggere il suo spin-off La mia più grande rivincita sei tu, il trasporto stava già prendendo piede dentro di me.
Appena ho iniziato a sfogliare l’opera, sono entrata nella storia così, senza rendermene conto.
Certo, in alcuni passaggi non è molto istruttiva, ma è il ritmo incalzante della narrazione amalgamato alla sapiente scelta dei periodi, delle frasi non fatte, ma spontanee di uno stile semplice e giovane a prevaricare su tutto il resto. D’altronde, nel romanzo l’autrice parla di giovani ventenni (beati loro!) anche se all’inizio non comprendevo bene il perché dei loro atteggiamenti a volte litigiosi, a volte troppo spinti, che mi aveva quasi fatto desistere nel continuum della lettura. Poi, andando avanti nel leggere, ho compreso che la verità sessuale dei giovani d’oggi è riportata e raccontata fedelmente, (non sempre) s’intende, da questa giovane autrice.
In questo intreccio la Mars riece a regalarti vere emozioni.
Dalla leggiadra scrittura di questa autrice, ho evinto la sensibilità d’animo che probabilmente la accompagna nel redigere le sue opere.
Devo aggiungere, che a volte basta poco per regalare emozioni e riceverle, anche leggendo un’opera come la Mars. A volte basta poco, veramente poco. Uno sguardo, una frase e scopri che tutto l’intreccio è stato scritto per qualsiasi persona che ama, che si innamora dell’altro ma soprattutto di se stessa.
A volte, in alcuni passaggi si fatica a stare dietro a tutte le congetture e le argomentazioni della protagonista, Zoe, spesso divaganti e incongruenti, ma non per questo l’idea del romanzo perde della sua elasticità descrittiva e narrativa. Zoe si potrebbe definire un anti-eroina, con le sue paure, le sue incertezze, i suoi errori, che alla fine non puoi che non provare un certo feeling; un’empatia che va oltre la mera finzione, anzi, è proprio la realtà dei giovani d’oggi, con le loro storie drammatiche, quelli che vivono in famiglie multiproblematiche, quelli in cui nei loro sguardi ti ci senti perso, le insicurezze che si portano dietro fin da adulti, che fa tenerezza. Per fortuna Zoe non è sola a combattere la sua battaglia contro il male, in questo caso rappresentato da suo zio, un uomo senza scrupoli che invece di amarla la sfrutta appropriandosi della sua eredità dopo la morte dei suoi genitori a causa di un incidente, che alla fine si scopre invece siano stati assassinati... Zoe, in fin dei conti, può essere paragonata a qualunque ragazza che vive la sua vita nel mondo reale, una ragazza che non ha mai conosciuto cos’è veramente l’amore. Zoe ha delle amiche fantastiche che la aiutano a superare le difficoltà che la vita le presenta davanti e, non c’è meglio di una amicizia profonda e sincera a risollevarti quando hai il morale a terra, quando pensi che tutto sia finito il giorno in cui hai perso l’amore e l’affetto di chi credevi ti amasse davvero. Ma l’amore, quello vero non è possesso, non è costrizione, è quello che vorrebbe far capire all’altro co-protagonista, il cattivo di turno, che tratta Zoe come un oggetto di sua proprietà. (E qui passiamo a una tematica importante come il dominio e i maltrattamenti prima della morte annunciata per il cosiddetto delitto di genere o femminicidio qual dir si voglia). Un pecca consentitemela: avrei ricamato un po’ di più sulla storia nascente tra Zoe e James, che in alcuni passaggi, probabilmente per il ritmo troppo veloce con cui si susseguivano gli eventi nella narrazione, ho trovato poco definiti, poco espressi e dunque poco incisivi. Ma questo non cambia il mio parere sull’autrice e sulla sua opera, che definirei: romantica al punto giusto, erotica quanto basta, (anche se nella narrazione avrei separato di più le scene hot perché a dire la verità, hanno distolto la mia attenzione sulla parte romance e investigativa con i dovuti colpi di scena) e sentimentale a 360°.

Consiglio questo romanzo a chi ama le vicende romance ma con quel briciolo di tessi suspence che riesce a dare più spessore alla storia.








 




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