martedì 26 maggio 2020

Segnalazione Romanzo - LIBERA E FELICE di Samantha Noce






Respiro Readers

vi segnaliamo l'uscita 

del nuovo  romanzo dell'autrice italiana Samantha Noce.











TITOLO: Libera e felice

AUTRICE: Samantha Noce

CASA EDITRICE: Self Publishing

GENERE: Romance, Commedia Romantica

PAGINE:  546

PREZZO EBOOK: 2.99

PREZZO CARTACEO: 14.04

DATA USCITA: 12 Maggio 2020








Dall'autrice di "Sono rovinato", ecco una nuova, divertente, appassionante storia.

Kimberly Parisi è una ragazza di provincia alle prese con: una madre egoista, una migliore amica molto cinica, un sogno nel cassetto e una tesi di laurea da preparare. Il suo mondo imperfetto peggiora nell'istante in cui incontra, anzi "scontra", Philip Barone. Un tipo arrogante che si intromette prepotente nella sua vita, sconvolgendola, ma che nonostante tutto diventa molto importante per lei. Proprio quando le cose sembrano finalmente andare per il verso giusto, ecco spuntare alcuni retroscena dal passato di entrambi, che mettono a dura prova la loro relazione. A tutto questo si aggiungono un omicidio e una frode bancaria che capovolgono completamente il pensiero di Kimberly e il suo modo di vedere le cose: soprattutto, quando scopre proprio chi è la persona che vuole incasinarle la vita.









Sono agitata, troppo nervosa, mi sento come una ragazzina alle prime armi quando invece diciamocela tutta, non lo sono per niente. Non che io abbia questa grande esperienza alle spalle, però nemmeno sono stata con le mani in mano durante questi tre anni di fidanzamento!
Perciò direi che se sono così nervosa la colpa è certamente del fatto che sono single da due giorni… e non perché sto per fare una cosa che non ho mai fatto e che nemmeno mai mi sarei sognata di fare.
Giro la chiave e spengo l’auto. Mi volto per verificare che lui sia già arrivato, non mi piace l’idea di sapere che sono stata io la prima a farlo.
Primo: perché darei a lui modo di credere che io non veda l’ora di fare quello che stiamo per fare.
Secondo: perché è l’uomo quello che deve sempre attendere la donna e non il contrario. In che mondo siamo finiti?
Continuo a guardare sia a destra che a sinistra ma non riesco a vederlo. Bisogna dire che è buio pesto fuori e che non so nemmeno qual è la sua auto.

Se fosse già qui però, sarebbe sceso, giusto? Almeno potrei riconoscerlo!
Ne sei proprio sicura?
Sì… beh, lo spero. L’ho visto solo una volta e cioè stasera.
Inoltre a dire il vero, non sei nemmeno tanto lucida!
Bada a come parli! Ho bevuto qualche bicchiere di troppo, sì, ma sono lucida abbastanza da mettermi alla guida altrimenti non lo avrei fatto. La cosa mi è servita solo per sentirmi più a mio agio e senza inibizioni. E poi, se non avessi bevuto Alice non mi avrebbe dato pace, sappiamo quanto può essere testarda e fastidiosa se vuole!
Ma in questa circostanza non ha tutti i torti, insomma, sono stata fidanzata per anni con uno stronzo che, due giorni fa, mi ha lasciata con la scusa più banale del mondo, nonostante io gli abbia sempre dedicato anima e cuore.
Quindi, sì, Alice ha ragione quando mi dice di non stare chiusa in camera a piagnucolare come una bambina per la perdita di uno che non vale un centesimo!
«Esci e divertiti. Bevi e divertiti. Scopa e divertiti!», così mi ha detto questa sera, quando è passata a prendermi alle venti, senza darmi nemmeno il tempo di capire le sue intenzioni. Si è presentata sotto casa mia e mi ha letteralmente trascinata nella sua auto, direzione: pub squallido dietro l’angolo!
Per fortuna aveva pensato a tutto lei, così mi sono ritrovata ad indossare una maglietta super aderente, accompagnata da una mini gonna davvero mini, che lei gentilmente mi ha fornito.
Anzi, obbligato a indossare!
Menomale che almeno ero già truccata, ho la “magnifica” abitudine, a quanto pare, di tenere sempre occhi truccati in casa anche se non devo uscire. Non è che abbia bisogno poi di chissà quanto trucco, almeno per questo madre natura è stata generosa con me! Basta una semplice passata di matita e giusto un po’ di mascara, quel che serve per volumizzare le mie ciglia bionde quasi inesistente e rendere l’occhio azzurro più vivido.
Tutto qua.
Nulla, continuo a voltarmi nel tentativo di vederlo ma non lo trovo, eppure il posto mi sembra corretto giusto cervello?
Sì, eravamo rimasti d’accordo che ci saremmo incontrati nel parcheggio del Mc Donald’s, e poi saremmo andati via in un’unica auto, per non destare sospetti.
Sì, che poi “destare sospetti”, a chi dovrebbe interessare cosa facciamo io e il tipo a quest’ora della notte?
Non saprei, ma questo la dice lunga…
Ma cosa sto facendo? Mi sto fidando di un tizio appena conosciuto e pure sotto effetto di alcol!
Alice rideva sotto i baffi come un’adolescente quando lui, Christopher si è avvicinato a me poche ore fa. Io non riuscivo a capire cosa volesse da me, non sono stupida, solo che la musica del locale era davvero alta e io sono davvero quasi sorda!
Così quando ha allungato la mano verso di me pronta a prendere la mia, mentre con l’altra imitava il gesto di bere qualcosa insieme, ho capito che ci stava provando.
Inizialmente sono rimasta seduta al mio posto e lui si è giustamente allontanato da solo verso il bancone. Mi sono lasciata da soli due giorni e non mi sentivo pronta per una cosa del genere.
Al resto però ci ha pensato Alice, che senza chiedere il mio permesso mi ha tolto la sedia da sotto il sedere, letteralmente, reggendomi per evitare un capitombolo che vista la mini, ma molto mini gonna, avrebbe messo in mostra tutta la mia mercanzia! Per spingermi poi verso il tipo, seduto allo sgabello del bancone a bere da solo.
Carino è carino, devo ammetterlo.
Ma io ho fatto sesso solo con un uomo in tutta la mia vita e ora che sono qui, seduta nella mia auto sapendo che presto farò sesso con un altro di cui non so nemmeno il cognome, sto iniziando a ripensarci.
Magari lui è più esperto e quello che ha fatto stasera con me per adescarmi lo avrà fatto già con altre cento donne!
Esagerata! Non mi sembra il tipo dai!
Merda! Ora che ci penso, io non porto con me nemmeno un preservativo! Potrei beccarmi qualsiasi tipo di malattia strana!
Magari li porta lui… visto che, da come dici, è abituato!
E se così non fosse?
Allora certamente non sembreresti alle prime armi nei suoi confronti e passereste a comprare un preservativo insieme!
Tu dici?
Cosa vuoi fare Kim? Prendere, mettere in moto e andare via così?
Sì!
Non ci penso due volte e senza ripetermelo ancora, mi siedo comoda, giro la chiave, metto in moto, sto per premere sull’acceleratore quando… sento bussare al mio finestrino.
«Ehi! Ciao di nuovo!», un tono di voce davvero seducente mi fa saltare per lo spavento bloccando sul nascere le mie intenzioni, ma so perfettamente a chi appartiene: Christopher.
Mica posso far finta di non conoscerlo?
Ormai sono qui, lui è arrivato, mi ha trovata e ora mi sta aspettando fuori dalla mia auto.
Quella voce poi…
Direi che il destino vuole proprio questo per me.
Per te e per me, che finalmente forse riuscirò a provare qualcosa, visto che era un buono a nulla quel tuo ex da quattro soldi!
Ma cosa dici!
Sai bene a cosa mi riferisco cocca! Speriamo che il tipo qui abbia “mooolta” esperienza in merito!
Cervello! E dai!
Oh, smettila di preoccuparti che possa notare la mancanza della tua e pensa solo a godere a pieno di quello che può offrirti… almeno finalmente saprai cosa sì prova a scopare sul serio!
Ehiiiiii!
«Ehi? Tutto bene?», richiama la mia attenzione Christopher, visto che sono ancora seduta in auto.
Ok, forza e coraggio, spengo l’auto, prendo la borsa e esco. Di certo, non voglio che pensi che io sia anche una matta da legare, oltre inesperta a livello sessuale! D'altronde, poco fa ho accettato la sua offerta di “vederci in separata sede e privatamente”, così ha definito lui quello che stiamo per fare.
In poche parole?
Sto per salire nell’auto di un perfetto sconosciuto, di cui conosco solo:
Nome = Christopher.
Colore degli occhi = Verde smeraldo.
Capelli = Biondo platino.
Corpo = Muscoloso da brividi.
E adesso so anche il colore della sua auto: nero.
Grazie che non riuscivo a vederlo con il buio pesto che c’è fuori!
«Prego», mi apre la portiera del lato passeggiero e mi aiuta a salire nella sua auto.
Sono agitata, l’ho già detto?
Sono nervosa e non so se riuscirò davvero a portare a termine questa cosa. Ma poi, lo vedo fare il giro della sua auto per salire al lato guida e sedersi accanto a me, togliersi gli occhiali da sole – nemmeno fosse James Bond, cos’è tutto questo anonimato? È anche notte fonda! – e guardarmi con quegli occhi color acqua del mare e penso, che tutto sommato, del sano sesso con il tipo che sembra appena uscito da dalla copertina della rivista Vanity Fair, me lo merito.
Sì… me lo merito.
«Sei agitata?», mi dice lui voltandosi a guardarmi molto velocemente per poi tornare attento, sguardo fisso sulla strada.
Vorrei mentire, ma il tremolio di mani e voce non ingannerebbe nessuno.
«Un pochino», gli rispondo senza fissarlo.
«È la prima volta per te?»
«Cielo no! Io ho già fatto sesso altre mille volte, sì, insomma, non sono una verginella inesperta, so cosa stiamo per fare e non ho nessun problema a riguardo, anzi, ci tengo a precisare che…»
«Sì, direi che sei decisamente nervosa! Comunque, chiedevo se è la prima volta che vai a letto con uno sconosciuto», mi risponde accennando un sorriso che mi lascia senza fiato.
«Ah… beh… sì. Non sono solita fare queste cose, è che mi sono lasciata da poco… pochissimo… diciamo due giorni e non so se mi sento realmente pronta per una cosa del genere».
Lui accosta l’auto nella prima piazzola disponibile e si volta a guardarmi con un movimento talmente lento che sembra quasi l’effetto di una ripresa al rallentatore.
I capelli davanti agli occhi che leggermente si spostano e il colletto della camicia che si allenta ancora di più, mostrando quanto basta.
A completare il tutto, una scia di profumo che passa dalle mie narici e arriva dritta al cervello. Una di quelle fragranze maschili misto pino, misto abete, misto muschio bianco, misto Christopher nudo…
Aspetta che?
Non lo so baby, ma credimi se ti dico che in questo momento le tue parti intime stanno facendo festa e le mutandine vorrebbero togliersi di mezzo da sole!
È bellissimo e io mi sento una stupida che lo fissa con occhi a cuoricino, bocca aperta e bava che cola!
Un po’ tipo Homer Simpsons quando vede una donut!
Solo che lui non è tondo, ricoperto di glassa rosa, con sopra tantissimi confettini colorati e schifosamente dolce!
Mi prende la mano.
«Se non te la senti possiamo lasciar stare, non voglio costringerti. Sai, anche io mi trovo nella tua stessa situazione. Io e la mia ex ci siamo lasciati da poco, dopo sette anni di fidanzamento e questa, è anche per me la prima volta che faccio una cosa del genere. Questa sera ero entrato con i miei amici al pub, solo per buttar giù qualche boccone amaro accompagnato da una buona dose di birra, ma quando ti ho vista ho pensato che tu fossi davvero molto carina. Poi ci siamo seduti al bancone, abbiamo parlato e mi son detto: “Cavolo! Se ti lasci scappare questa occasione, sei davvero un folle! Guardala… è bella da mozzare il fiato!”», mi dice prendendomi la mano e massaggiandomi delicatamente le nocche.
Ok, sono tua! Fa di me ciò che vuoi!
Mi sento come se le mie gambe si fossero già aperte da sole, come un cancello automatico che si spalanca per far entrare l’auto, mentre il cervello, è già partito per la tangenziale!
Cervello? Ci sei?
Sì, decisamente è già partito!
«Ma non voglio che tu mi prenda per uno abituato a fare certe cose o peggio, per uno che sfrutta le donne a suo piacimento. Non sono così e se tu non hai più voglia di andare avanti me ne farò una ragione, farò inversione di marcia e ti riporterò indietro. Però permettimi di accompagnarti fino a casa invece che alla tua auto, hai bevuto un pochino e non vorrei stare tutta la notte in pensiero».
Poi prende e mi stampa un bacio sulla mano, la stessa che massaggiava da cinque minuti e che ora molleggia come gelatina.
Ok lo devo ammettere, forse non ha l'aspetto di una ciambella tonda e rosa ma… schifosamente dolce lo è anche lui.
Buttati bella!
E visto che ci siamo…










Nasce in provincia di Frosinone, dove vive tuttora insieme al suo compagno Mirko e alla principessa di famiglia Nicole. Una dispettosa bimba di appena un anno e mezzo. Nonostante la laurea come Graphic Designer, ha sempre avuto intensione di scrivere un libro. A otto anni si fece regalare un computer portatile (giocattolo) solo per poter iniziare a scrivere il suo primo racconto e ci rimase molto male, quando capì che non era fattibile… con un computer giocattolo! Non vuole diventare famosa, ma solo rendere migliori quelle giornate che, voi, deciderete di passare in sua compagnia, tramite uno dei suoi romanzi.




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