Chi è Gabriele?Potrebbe essere un normale consulente finanziario parmigiano che trascorre le giornate tra lavoro e filantropia. O potrebbe essere il sadico attore-regista di filmini amatoriali violenti e sanguinosi, con protagoniste ragazze rapite, narcotizzate e violentate.E chi è Giuditta?Potrebbe essere un’imprenditrice di trent’anni, irriverente e pasticciona, che si è trasferita da cinque anni al Lido di Venezia. Oppure potrebbe essere la vittima predestinata, la preda finale di un gioco perverso che va avanti da troppo tempo.Sullo sfondo di una Venezia afosa e affollata di turisti, Giuditta dovrà fare i conti con gli errori commessi, con le proprie insicurezze e, soprattutto, con un passato pronto a sferrare l’attacco decisivo."Io sono la preda" è un romanzo breve che sfugge alle classificazioni di genere, una storia umana di redenzione e di violenza, di amore puro e di desiderio implacabile. Un dramma, nero e luminoso al contempo, sul potere della manipolazione e sulla fragilità dell’essere umano.
Il
romanzo si apre con la narrazione di una violenza di una giovane
donna nelle mani del suo aguzzino.
La
scrittura fluida e le sue accurate descrizioni fanno immergere il
lettore nella storia dei protagonisti.
Il
romanzo è ambientato al Lido di Venezia .
Giuditta
è una donna bravissima nel suo lavoro, gestisce con successo
un'agenzia di interpreti e sembra avere la calamita nell'attirare a
sé gli uomini più problematici e negativi per lei.
Il
suo passato è doloro e travagliato che incide moltissimo nella sua
personalità: è allergica ai legami, al mettere radici.
Samuele,
invece, suo migliore amico e socio è un uomo quasi l'opposto di lei:
nasconde da troppo tempo i sentimenti che prova per Giuditta.
Giuditta
è quasi come un vortice nero che risucchia tutto quanto, compreso
Samuele che ne è attratto con la stessa intensità e forza di una
falena nei confronti della luce.
L'incontro
per caso con Chiara sarà per Giuditta una sorta di svolta come un
fulmine a ciel sereno che la manderà talmente in crisi che la
metterà a fare i conti con quello che realmente prova per Sanìmuele.
Il
passato, si sa, può tornare a galla ed è quello che succede nelle
vite dei due protagonisti.
Ho
trovato la psicologia dei personaggi ben strutturata.
I
capitoli dedicati all'antagonista del romanzo, Gabriele, crudi ma
gestiti in modo sapiente da parte dell'autrice.
Lettura
consigliata.
Grazie mille, sono felice che l'abbiate apprezzato :-)
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