venerdì 29 novembre 2024

Recensione Romanzo in Anteprima - BY ANDREA - IL MIO PRIMO INVERNO CON HARU di Cristiano Pedrini

 














Haru e Jayce, un oceano li divide, eppure il loro incontro ad Aoshima, "l'isola dei gatti", un lembo di terra nel mar del Giappone, è il dono che il destino offre loro per superare la distanza che separa i loro cuori. Per Jayce, giornalista televisivo americano, la scoperta della piccola località, dove il tempo segue un ritmo diverso, è una sorpresa che lo fa ricredere sull'opportunità di visitare quel luogo remoto. Per Haru, nato ad Aoshima, subentrato da poco tempo a sua madre nella gestione di un ryokan, una tipica locanda giapponese, l'arrivo di Jayce gli offre possibilità accettare il suo passato, accogliere il presente ed osare immaginare un futuro diverso, vivendo una dolce favola d'inverno. A vegliare su di loro, seguendo i loro primi approcci, dettati dalla timidezza e dalla paura di non comprendersi appieno, la colonia felina che da decenni vive e prospera sull'isola e che l'ha resa unica al mondo.












Aoshima è un’isola del Giappone nota come “L’isola dei gatti” per la straordinaria densità della sua popolazione felina, erede della colonia di gatti insediata nell’isola alla fine della Seconda Guerra mondiale per combattere l’invasione di topi nei pescherecci, allora cuore dell’economia locale. Oggi Aoshima vive soprattutto di turismo anche grazie alla sua fama di “isola dei gatti” e d’inverno è semideserta. In un giorno della stagione più fredda dell’anno, ad Aoshima giunge una troupe di giornalisti per fare riprese video per un servizio, composta da Beatrix, Jayce e due collaboratori.

Durante il sopralluogo sull’isola, Jayce viene colpita dal “ryokan” una caratteristica locanda giapponese che un ragazzo di circa vent’anni, Jaru, sta cercando di gestire da solo dopo la scomparsa dei genitori, con l’aiuto di un’amica della madre.

Per dedicarsi al ryokan Jaru sembra aver rinunciato al suo sogno e al suo talento, quello di scrivere. Jayce decide di far pernottare la troupe presso la locanda di Haru invece che nel lussuoso albergo che era stato prenotato…nonostante le perplessità iniziali, anche la collega Beatrix sembra essere felice di questa scelta che permette loro di immergersi nel Giappone più autentico.

Tra Jayce e Haru sembra poter nascere un sentimento che va oltre l’amicizia, ma il ragazzo giapponese è ancora legato ai traumi del passato ed è “perseguitato” da Oliver, che vorrebbe acquistare la sua locanda per trasformarla in un albergo più lussuoso e rilanciare il turismo sull’isola…

Un servizio giornalistico che potrebbe cambiare per sempre le loro vite…

Il mio primo inverno con Haru è un romance breve che, come tutte le storie di Cristiano Pedrini, riserva una grande attenzione all’ambientazione in luoghi reali e spesso carichi di significati particolari. Aoshima è divenuta noto al mondo dopo lo Tsunami del 2011, che ha messo in luce il legame indissolubile tra i suoi abitanti e i gatti.

Molti elementi ritornano dagli altri libri dell’autore, la narrazione della relazione tra la coppia di protagonisti, i fari, l’isola (quasi tutti i libri di Pedrini sono ambientati su un’isola) i gatti. Ne “Il mio primo inverno con Haru” c’è un’immersione progressiva nella cultura giapponese, mentre sono assenti gli aspetti fantasy di altri libri. La scrittura è raffinata e delicata, i personaggi sono ricchi di sfumature psicologiche e sono interessanti anche alcuni dei personaggi secondari come Beatrix.

Il mio primo inverno con Haru non deluderà sicuramente i lettori di Cristiano Pedrini ed è consigliato agli amanti del romance e della cultura giapponese.








 








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