Un giovane giornalista affermato, Lorenzo Sorrentino, scompare in concomitanza con il brutale omicidio di una nota collega che stava collaborando a un’inchiesta su un traffico di armi. Dell’omicidio viene incaricato Rocco Miravento, protagonista e ispettore alle prime armi, con conflitti familiari irrisolti e una fidanzata “senza passato”. Con lui ci sono Di Gennaro, un commissario appena arrivato, dal carattere indolente e distratto dalla causa di separazione dalla ex-moglie, Tonino, un agente di polizia, un tipo vivace e viveur, che si rivelerà di fondamentale importanza nel chiarire la soluzione del caso, il magistrato Franco Salerno, romano trapiantato a Napoli ed Emilia Durazzo, una patologa scrupolosa e attenta. La situazione precipita infiammando la città di Napoli e costringendo tutti a riflettere.
Rocco Miravento è un giovane ispettore di polizia di Napoli, con conflitti familiari irrisolti e una fidanzata dal passato misterioso, Arianna. Una delle sue prime indagini, affiancato dal commissario Di Gennaro i cui pensieri sono assorbiti dalla causa di separazione con la moglie, e Tonino, un tipo dal carattere apparentemente svogliato e indolente (ma che sarà di fondamentale importanza nel risolvere il caso) riguarda la scomparsa del giovane giornalista Lorenzo Sorrentino, seguito poi dal misterioso omicidio della collega di “Cronache Napoletane” Monica Rigi Caserta, giornalista affermata e moglie del noto avvocato Alfredo. A quanto pare, Monica stava indagando su un traffico d’armi, ma ad essere sospettato è inizialmente proprio Lorenzo, che aveva una relazione con la vittima. Nel caso potrebbero essere coinvolti anche Dino, altro collaboratore di Cronache Napoletane. Si tratta di un caso legato alla criminalità organizzata e a un traffico d’armi o quello dell’omicidio di Monica Rigi Caserta è un movente cosiddetto “passionale” da ricercarsi nella complicata geometria delle relazioni tra i protagonisti?
“Fino alla fine di noi. L’omicidio Rigi Caserta” di Alessandra Giannetti è un thriller ambientato in una Napoli contemporanea molto efficace nelle descrizioni ambientali, con un intreccio intricato e complesso che verrà dipanato con un finale inaspettato grazie all’apporto indispensabile del personaggio di Tonino. La scrittura, essenziale e caratterizzata da periodi molto brevi e dialoghi serrati, rende “Fino alla fine di noi” particolarmente adatto a una riduzione televisiva o cinematografica, anche se il ritmo narrativo non è particolarmente incalzante per un giallo/thriller. Interessanti i personaggi, in particolare quelli del protagonista ispettore Rocco Miravento e di Vanessa.
“Fino alla fine di noi. L’omicidio Rigi Caserta” è nel complesso una lettura consigliata agli appassionati del genere giallo e noir di ambientazione italiana.
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