Tornare al punto di partenza non è mai facile, soprattutto se quando sei partito hai lasciato la tua vita sospesa a un unico attimo.
Quello che ti ha annientato, spazzando via ogni cosa di te. Ogni sogno, ogni certezza, ogni promessa.
Tutto incompiuto.
Così si sente Lavinia quando torna in Italia dopo quasi tre anni e ad attenderla trova gli stessi problemi dai quali aveva tentato di fuggire. Tutti più uno.
Perché Alberto è stanco di vivere una vita interrotta, in bilico fra la speranza e la disperazione, ed è determinato a uscire, costi quel che costi, dalla spirale di smarrimento e autodistruzione nella quale entrambi sono finiti.
Undone tratta temi delicati quali depressione e lutto, si consiglia, pertanto, una lettura consapevole.
“ Sono salita su un aereo e me ne sono andata, lasciandomi alle spalle ogni certezza, ogni speranza e ogni lacrima, portando con me quel senso di vuoto infinito che non mi abbandonava mai.”
Lavinia sta tornando alla sua città natale, dopo essersi trasferita anni prima in Spagna sia per lavoro che per sfuggire a tutti i fantasmi del suo passato.
Fantasmi che, inesorabilmente, tornano a far capolino quando si ritrova catapultata in quel passato che la soffocava in tutti i sensi.
“ Tornare in Italia non significa solo respirare di nuovo l'aria di casa, riabbracciare la mia famiglia e i miei amici, ma vuole anche rivedere lui, l'uomo dal quale ho creduto di dover scappare per tutti questi anni.”
Aveva come messo in stand by i suoi problemi pensando che la lontananza l'avrebbe aiutata a far pace con essi.
Tornare e trovarsi ad avere a che fare con il suo ex non è per niente facile, soprattutto se le famiglie di entrambi sono legate da una datata e forte amicizia, frequentandosi assiduamente.
Alberto è un uomo che ha cercato di andare avanti con la sua vita, frequentare un'altra donna. Rivedere Lavinia è come una botta dentro di lui in procinto di esplodere.
Rabbia e rimpianti sono dei sentimenti contrastanti , ed allo stesso tempo, distruttivi per i due protagonisti.
Una donna che è quasi la brutta copia di quello che era ed un uomo che cerca di darle una scrollata attaccandola quasi brutalmente.
“ Sono consapevole di essere ancora lo spettro di me stessa, non riesco ancora a venirne fuori, non parlo e mi chiudo in me, ascolto, si, cerco di partecipare, ma da anni sono emotivamente una larva.”
Lavinia si porta un fardello doloroso che la sta letteralmente devastando e si sta comportando quasi come uno struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia, invece di lottare per riuscire a risolvere i suoi problemi.
Astio, recriminazioni, dolore sono parti intrinseche di questo romanzo che porta il lettore ad entrare in empatia con Alberto e Lavinia.
Questo romanzo è un percorso psicologico all'interno di un dolore, di come ogni persona può affrontarlo in modo diverso.
Non è il solito romance, l'intreccio narrativo centrato perlopiù su una tragedia che porterà entrambi i protagonisti a scelte e a nuove consapevolezze nuove per poter ricominciare con quella vita spezzata troppo presto.
Ho trovato la scrittura dell'autrice molto maturata, un romanzo le cui tematiche non sono per niente leggere, ma che è stato strutturato in modo tale da rendere appesantire per nulla la lettura.
Una storia d'amore di rinascita, di amore e, perchè no, anche di riscatto.
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