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Il tavolo del branco attira prepotente la mia attenzione. Cerco di non guardare dalla loro parte, tuttavia mi risulta più difficile del previsto. I miei occhi scivolano lì anche nei momenti in cui sono distratta. Ogni tanto sorprendo Aaron a osservarmi. Quando succede abbasso subito lo sguardo. Se, come dice Michael, mi ha davvero puntata, allora non voglio dargli l’impressione di essere il benvenuto. Okay, mi ha aiutato e per questo lo ringrazio, e va bene anche il fatto che forse ci siamo già incontrati fuori dalla scuola. Però la cosa finisce lì.
Sebbene appartenga a questo mondo elitario, non sono come loro. Non potrei mai essere amica di Aaron.
Dai racconti di Sarah e Michael ho capito che alla Lion Hall non è facile emergere per bontà d’animo, ma piuttosto per quanto uno sappia dimostrarsi più affine alla perfezione. Io non ho tale presunzione. So benissimo di avere parecchi limiti, tuttavia il forte spirito dell’accademia di voler superare questi confini mi motiva a credere che, se voglio, potrei anche farcela.
Alzo lo sguardo per contemplare l’esempio che qui tutti osservano con tanto timore e deferenza. Il branco è formato da cinque persone: Rebecca mi ha già dimostrato il suo zelo per le regole, Aaron è un fuoriclasse, Jenna ha un aspetto obiettivamente perfetto, di Bradford conosco poco, dato che mi dà le spalle, ma se è vero ciò che ha detto Michael, la sua superbia lo precede. C’è una terza ragazza seduta vicina a Bradford, di cui vedo solo il profilo grazioso. Ha un caschetto di riccioli biondi, da bambola e, a differenza degli altri al tavolo, rimane minuta, quasi scompare in mezzo a loro.
La sesta sedia è vuota. Forse manca qualcuno di cui ancora nessuno mi ha parlato. Chiunque sia deve essere importante perché ha il posto proprio accanto ad Aaron. (...)
L'autrice, Mara Evan
È lo pseudonimo di una scrittrice che vive a Bergamo, ma nel cuore porta sempre il mare della sua amata Sardegna dove è nata e cresciuta.
La sua casa è abitata da due bambini curiosi, un marito esigente, una gatta guardiana e un calopsite coccolone.
La maschera bianca è il suo secondo romanzo.
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