È lì sulla piattaforma di vetro. È su quella più alta e si muove sinuosa, vestita di una bellezza che ammalia, ipnotizza. Uccide.
I fianchi oscillano, le spalle vibrano mentre le luci si riflettono sui capelli che fluttuano pigri, accarezzandole il viso e la schiena, come una mano delicata e impudente.
La amo.
La odio.
Mi ha dato tutto.
Mi ha tolto tutto.
Balla. Anzi, non balla, fa l’amore con chi la guarda, con centinaia di occhi che la fissano, rapiti dalle sue movenze, altera e intima, indifferente e invitante. Irraggiungibile.
Il ricordo del profumo della sua pelle mi stordisce, quello delle labbra risveglia decine di fotogrammi che mi accoltellano.
Non riesco a non guardarla, non riesco ad ignorarla, non riesco a non desiderarla e rimango immobile sulla balconata, ostinato e imprudente, mentre i miei pensieri vanno alla deriva e annegano in un mare di amarezza.
Il basamento di vetro comincia a muoversi mentre continua la sua seduzione.
E’ l’attrazione della notte.
Migliaia di uomini sono passati da qui, la testa in alto, il collo intorpidito, fermi come me a godere di quei quattro minuti che sono il culmine del piacere e che donano un sogno di bellezza e d’amore.
Perché lei è l’amore.
Quello pieno, quello che hai sempre desiderato, quello che si fonde nella tua anima e non va più via e dopo ore, giorni, mesi continui a rivederla mentre balla, senza sorridere, persa nei suoi labirinti nei quali vorresti insinuarti,
ti accontenteresti anche solo di una crepa, di un sassolino nel muro della sua indifferenza, di un granello insignificante della sua attenzione.
Non avrai nulla...
Rimarrai a bocca aperta ancora una volta, nessun becco amoroso nutrirà il tuo bisogno, mentre non riesci a deglutire e le luci si spengono e, con esse, quel sogno che ancora una volta non sei riuscito ad afferrare.
Demian Dark è un uomo pieno di ombre, di angoli bui. Ha un passato difficile che lo ha segnato. È un avvocato ma non entra in un’aula di tribunale da anni, preferisce fare il burattinaio e manipolare le persone e gli eventi.
È bravo e diversi uomini politici, dalla carriera incagliata in pozzanghere fangose, si rivolgono a lui in cerca di una svolta e Demian, lavorando dietro le quinte, riesce a ribaltarne le sorti, facendoli arrivare all'obiettivo.
Alla sua porta bussa il Senatore Byrd, uomo ambizioso che vuole candidarsi alla Casa Bianca e Demian si trasferisce in Virginia per organizzare la sua ascesa.
In una notte di Maggio si lascia trascinare al Rebus, la più esclusiva discoteca di tutta la costa, dove Robin Hill balla il brano di apertura della serata. La “Dea” la chiamano, bellissima e inavvicinabile, sempre circondata da uomini facoltosi che pendono dalle sue labbra e che intrattiene regalandogli un’illusione.
È l’ape regina che vola di fiore in fiore e quando i suoi occhi si posano su di lui, Demian è stupito e non capisce perché: non è bello, non è ricco, non è importante… eppure Robin lo guarda con insistenza e lo avvicina sfacciata, sicura che non saprà resisterle.
È esattamente così: Demian è travolto da un’attrazione intensa che rischia di far naufragare ogni suo progetto ma Robin non si accontenta e si insinua nella sua vita, prendendo ciò che vuole.
Ma cosa vuole davvero?
Cosa c’è oltre la luce nei suoi occhi?
The Dark Side non è solo un romanzo d'amore, è un pugno nello stomaco, è un respiro che si ferma in gola, è un universo che schiude le sue porte lasciandoti senza fiato...
È una storia intensa che spezza il respiro e regala emozioni appuntite, in un crescendo di eventi che lacerano l’anima dei protagonisti
The Dark Side Uno è un romance sorprendente dove l'amore rimane imprigionato in verità difficili da accettare e che lasciano ferite profonde.
La vedo.
È lì sulla piattaforma di vetro trasparente. È su quella più alta e si muove sinuosa, vestita di una bellezza che ammalia, ipnotizza. Uccide.
I fianchi oscillano, le spalle vibrano mentre le luci si riflettono sui capelli che fluttuano pigri, accarezzandole il viso e la schiena, come una mano delicata e impudente.
La amo. La odio. Mi ha dato tutto. Mi ha tolto tutto.
Balla. Anzi, non balla, fa l’amore con chi la guarda, con centinaia di occhi che la fissano, rapiti dalle sue movenze, altera e intima, indifferente e invitante. Irraggiungibile.
Il ricordo del profumo della sua pelle mi stordisce, quello delle labbra risveglia decine di fotogrammi che mi accoltellano.
Non riesco a non guardarla, non riesco ad ignorarla, non riesco a non desiderarla e rimango immobile sulla balconata, ostinato e imprudente, mentre i miei pensieri vanno alla deriva e annegano in un mare di amarezza.
Il basamento di vetro comincia a muoversi mentre continua la sua seduzione, il suo inganno, regalando un’illusione.
È l’attrazione della notte.
Migliaia di uomini sono passati da qui, la testa in alto, il collo intorpidito, fermi come me a godere di quei quattro minuti e mezzo che sono il culmine del piacere e che donano un sogno di bellezza e d’amore.
Perché lei è l’amore. Quello pieno, quello che hai sempre desiderato, quello che si fonde nella tua anima e non va più via e dopo ore, giorni, mesi continui a rivederla mentre balla, senza sorridere, persa nei suoi labirinti nei quali vorresti insinuarti, ti accontenteresti anche solo di una crepa, di un sassolino nel muro della sua indifferenza, di un granello insignificante della sua attenzione.
Non avrai niente. Rimarrai a bocca aperta ancora una volta, nessun becco amoroso nutrirà il tuo bisogno, mentre non riesci a deglutire e le luci si spengono e, con esse, quel sogno che ancora una volta non sei riuscito ad afferrare.
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