venerdì 20 maggio 2022

Segnalazione Romanzo - LA SEDUZIONE DI BRAN di Jules Barnard

 





Respiro Readers

vi segnaliamo

la  nuova uscita

del romanzo dell'autrice  Jules Barnard.













TITOLO: La seduzione di Bran

AUTRICE: Jules Barnard

CASA EDITRICE: Self Publishing

GENERE: Romance Contemporaneo

PAGINE: 256

PREZZO EBOOK: 4.99

PREZZO CARTACEO: 10.84

DATA USCITA: 6 Maggio  2022








Il fratello sbagliato...

Ireland ha bisogno di ripartire da zero e sua cugina la convince a correre il rischio con un cattivo ragazzo carismatico con una bella barca e un corpo da morirci dietro. Ma quando Ireland si presenta per la popolare crociera alcolica sul Lago Tahoe gestita da lui, al suo posto trova al timone il suo attraente fratello maggiore.

A Bran piacciono le cose strutturate e prevedibili. Specialmente dopo gli errori commessi dieci anni prima. Ma la recente morte del padre ha gettato la sua vita tranquilla nel caos, e adesso è responsabile dei ristoranti a cinque stelle della sua famiglia. Si sta affannando da allora per riportare le cose allo status quo.

Non ha idea di quanto diventerà più complicata la sua vita.

Ireland dai capelli di fiamma è esattamente il tipo di donna che Bran Cade ha deciso di evitare dopo gli errori fatti dieci anni prima. Ma quando Ireland gli cade per caso in grembo durante una crociera alcolica nella quale sostituisce il fratello, la barca non è l’unica cosa che viene sballottolata dall’acqua. Anche il cuore di Bran finisce fuori bordo.

La volitiva Ireland non è chi vorrebbe Bran, ma è ciò di cui ha bisogno.




Guardando il tappeto persiano che copriva l’intera lunghezza del corridoio verso il salone da ballo del Club Tahoe, Bran scosse la testa pensando alla direzione che aveva preso la sua vita. Non avrebbe mai previsto che lui e i suoi fratelli stessero ancora gestendo il Club Tahoe un intero anno dopo la morte del padre. Eppure erano lì a festeggiare il primo anniversario da quando avevano assunto la direzione del rinomato resort che avevano ereditato e che non avevano mai voluto.

Pensieroso, non notò qualcuno che arrivava dalla direzione opposta, finché quasi si scontrò con la donna che stava evitando da mesi.

Ireland alzò melodrammaticamente le braccia come per riprendere l’equilibrio.

«Oh, Bran, scusami. Non stavo guardando dove andavo.»

A meno che anche lei stesse guardando in basso, nessuno era così cieco.

Ireland indossava un lungo abito blu scuro che accentuava la sua pelle di porcellana. Involontariamente, lo sguardo di Bran scivolò in basso. I capelli rossi di Ireland ricadevano in onde davanti alla fronte e al collo e accarezzavano la curva dei seni. Seni che dovevano aver riempito al massimo il reggiseno push-up e che in quel momento minacciavano di traboccare dal vestito.

Ai suoi fratelli piaceva definirlo un monaco, ma Bran era un uomo... e guardava. Riconosceva anche un seno finto quando lo vedeva.

Ireland era il tipo di donna che Bran evitava da quasi dieci anni. Facile, seducente... e superficiale. Riconosceva il suo tipo a un chilometro di distanza.

«Nessun problema.» Bran si spostò per superarla e Ireland gli appoggiò piano la mano sul braccio.

Ireland gli rivolgeva occhiate interessate fin da quando si erano conosciuti mesi prima e lui non ne voleva sapere. Bran strattonò via il braccio.

«Ho fatto qualcosa che ti ha offeso?» Ireland sembrava ferita.

Certo che l’aveva ferita, ovviamente nel suo orgoglio. Nessuna donna attraente come Ireland aveva sofferto un solo giorno nella sua vita. Avrebbe accettato il suo rifiuto e ci avrebbe provato con il prossimo tizio che le fosse capitato a tiro.

«No.» Bran si allontanò e entrò dove c’era la festa, sospirando di sollievo. Un’altra catastrofe evitata.

I fratelli di Bran pensavano che non frequentasse nessuno. Si sbagliavano. Le donne gli piacevano quanto a quegli infoiati dei suoi fratelli. Semplicemente, sceglieva donne diverse. Non quelle che lo abbordavano nei bar. E non usciva mai con donne belle e appariscenti. Fine.

Le donne belle come Ireland erano fonte di problemi e, in fondo in fondo, lui era ancora debole quando si trattava di loro. Motivo per cui faceva tutto quello che poteva per evitarle e vivere secondo le regole che si era imposto. Niente donne facili. E usare sempre il preservativo, cioè quando riusciva a fidarsi abbastanza di una donna da andarci a letto.

Bran si massaggiò la fronte e cercò di accantonare l’incontro in corridoio.

Nel salone, la festa era in pieno svolgimento. Il suo amico Jaeg era accanto alla porta con la sua fidanzata, Cali.

Jaeg si fece avanti e strinse la mano a Bran. «Bravo, amico. Credevo che avreste gettato la spugna sei mesi fa e assunto una società di gestione.»

«Tu e tutti gli altri» disse Bran. «Ma per ora ce la stiamo facendo. Vedremo come andrà il prossimo anno.» Si chinò e abbracciò Cali.

Lei restituì il saluto, ma cercò con lo sguardo oltre la spalla di Bran. «Hai visto mia cugina?»

A Bran vibrò un occhio. «Ci siamo scontrati nel corridoio.»

Jaeg ridacchiò. «La sua vista non è...»

Cali gli diede una gomitata nelle costole che lo fece zittire.

Era maledettamente divertente vedere quei due insieme. Jaeg era il più alto degli amici di Bran, un metro e novantotto, e la sua fidanzata era piccolina. O forse era di statura media, ma sembrava piccola accanto a Jaeg. Eppure lui era un budino nelle mani di Cali.

Jaeg e Cali si scambiarono un’occhiata. «Ireland è un po’ goffa, ecco tutto» disse Cali. «È ancora nuova in città e voglio assicurarmi che si diverta. Mi sembrava ci fosse qualcosa che non andava quando è andata in bagno.»

Bran diede un’occhiata alla folla. «Ireland mi sembra un tipo socievole. Non riesco a immaginare che faccia fatica a farsi degli amici.» Eufemismo. Quella donna sapeva che cosa stava facendo quando aveva quasi sbattuto in quel modo contro di lui nel corridoio. E lanciandogli occhiate interessate ogni volta che poteva.

Già, era una da evitare.

«Oh, bene» disse allegramente Cali. «Sto dandole lezioni.»

«Lezioni?» chiese Bran, rivolgendo l’attenzione alla bella donna dai capelli biondo-fragola. Cali non era statuaria come Ireland ma Bran notò la somiglianza di famiglia. I capelli rossi dovevano essere comuni nella loro famiglia. Perfino il fratello di Cali, Tyler, li aveva castano-rossicci. Anche se Ireland era l’unica vera rossa.

Jaeg grugnì. «Cali pensa che Ireland abbia bisogno di più eccitazione nella sua vita.»

«Beh, è così» confermò Cali.

«Baby, ricordi come è finita l’ultima volta in cui hai aiutato un’amica a incontrare degli uomini?»

Bran nascose un sorriso. Ne aveva sentito parlare. All’inizio, Cali aveva tentato di accoppiare Jaeg con la sua migliore amica, Gen. Alla fine, Cali aveva finito per innamorarsi di Jaeg. Il suo radar quando si trattava di storie d’amore non era tra i più affidabili.

Cali fece un gesto indifferente. «Questa volta è completamente diverso. Ireland è piuttosto timida, lavora in continuazione per pagare i suoi debiti studenteschi; non ha avuto molte occasioni per incontrare gente. Non la gente giusta comunque. È il motivo per cui ci stiamo lavorando.»

Bran colse lo sguardo della cameriera con cui parlava ogni tanto da mesi. Lei distolse in fretta gli occhi. Ecco, quella donna era timida. E proprio il tuo tipo. Non aveva bisogno di donne aggressive. «Volete scusarmi? Ho visto qualcuno che vorrei salutare.»

«Ci vediamo più tardi» disse Jaeg mentre Cali continuava a parlare di Ireland.

Bran smise di ascoltarla e si diresse verso la cameriera gentile. Non voleva più sentire parlare di Ireland, la “goffa” testa rossa. La cameriera con cui parlava era graziosa e dolce. Non avrebbe complicato la sua vita. Ovviamente, Bran non aveva ancora fatto una mossa. Non aveva ancora raccolto l’energia per chiederle di uscire. Ed era il motivo per cui sapeva che lei non era pericolosa.

Il suo cervello non si annebbiava quando la vedeva e la sua libido non prendeva mai il controllo.

I suoi desideri non avrebbero più avuto la meglio su di lui.








Jules Barnard è un'autrice bestseller di USA Today di romance contemporanei e fantasy romantico. Le sue serie contemporanee includono Mai frequentare e I fratelli Cade. Scrive Fantasy romantico sotto lo stesso pseudonimo con la serie Halven Rising che il Library Journal definisce "... un'eccitante nuova avventura fantasy. Che stia scrivendo di uomini sexy intorno al Lago Tahoe o di un mondo di fate inserito nel campus di un college, Jules racconta storie coinvolgenti, piene di cuore e umorismo.

Quando non è in tuta da ginnastica a scrivere, premiandosi con il cioccolato, passa il tempo con suo marito e i due figli in una cittadina sulla costa nordoccidentale del Pacifico. Dice di avere la capacità di leggere mentre corre sul tapis roulant o brucia la cena.






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