E se il vero amore navigasse verso le acque delle Isole del Sole?
Anche se Olimpia non ha mai creduto nelle favole, si imbarca volentieri su di una lussuosa nave da crociera per fare da testimone al matrimonio della sua migliore amica. All’evento partecipano anche le altre amiche inseparabili di sempre. Sei donne, completamente diverse tra loro, ma complici come sorelle.
La sposa non fa altro che tessere le lodi del testimone dello sposo — che sarà il cavaliere di Olimpia al matrimonio — definendolo L’ottava meraviglia del mondo. A Olimpia, però, non sono mai piaciuti i principi azzurri. Lei ama l’avventura e gli uomini tenebrosi. Quattromila anime a bordo e Olimpia non fa altro che incontrare un ragazzo odioso e tanto intrigante con cui si è scontrata il primo giorno di navigazione, mentre, per una serie di imprevisti, riesce a conoscere il famoso Andrés solo il giorno del fatidico sì.
Tra incredibili risate, equivoci e città meravigliose baciate dal sole, Olimpia vivrà la sua favola. Ma in ogni favola che si rispetti c’è sempre il Lupo Cattivo.
“Undici giorni… undici meravigliosi giorni e mi sono innamorata”
“Le ragazze del tavolo 23” sono un gruppo di inseparabili amiche sulla trentina: Roberta, Laura, Cristina, Alessia, Maria Laura e la protagonista Olimpia. Come ci racconta lei stessa nel prologo, le “ragazze del tavolo 23” appassionate di moda, carine e molte vivaci, non passano mai inosservate quando entrano in un locale.
Una di loro, Roberta, annuncia il suo matrimonio con Federico nell’inusuale scenario della nave da crociera Esmeralda: un invito che per le amiche della sposa significa anche una vacanza di undici giorni in crociera da Civitavecchia alle Isole del Sole in Spagna.
Il “tavolo 23” è quello che le ragazze hanno riservato su Esmeralda.
La protagonista, Olimpia, che abita a Roma e lavora in ambito turistico, non sa che questo invito potrebbe cambiare per sempre la sua vita. La ragazza è ancora segnata dalla ferita lasciata da un amore precedente e arriva su Esmeralda con la sola voglia di dimenticare e divertirsi.
Qua incontra l’affascinante Ander/Anders (anzi, il primo approccio è a terra, al porto di Civitavecchia) amico dello sposo Federico e comandante in seconda della nave, del quale si parla come “l’ottava meraviglia del mondo”.
Anders è di origine spagnola ed è affezionato alla vita caratteristica della “gente di mare”: nessuna stanzialità, né fisica né sentimentale, e moltissime storie occasionali facilitate dal tipo di vita che conduce, dal suo fascino personale e da quello della sua professione.
Anche per lui questo viaggio sarà occasione per ripensare la sua vita. Tra lui e Olimpia la passione divampa quasi subito, tenuta segreta almeno nella prima fase sia da Olimpia alle altre ragazze che da Ander.
E tra le tante ex di Ander c’è anche la ballerina Vladena, una presenza perturbante per la felicità dei due protagonisti.
Sullo sfondo, la storia delle altre amiche e della loro amicizia con dei ragazzi di Avellino, la storia dei due sposi, Federico e Roberta, la descrizione dei luoghi bellissimi toccati dalla crociera.
Il titolo farebbe pensare a una storia più corale, quando Le ragazze del tavolo 23 è soprattutto la storia di Olimpia e Anders.
La scrittura di Manila Albanese è piacevole, fluida, leggera ma non banale, le scene descrittive dei luoghi ed erotiche si compendiano benissimo con quelle più narrative.
L’atmosfera è quella sognante e magica dell’estate e degli amori che nascono in questa stagione. Volutamente l’autrice tiene fuori dalla storia ambientata ai giorni nostri gli aspetti di un’attualità che ne avrebbero forse rovinato l’atmosfera e anzi sceglie forse volutamente lo spazio incantato della nave da crociera.
Una lettura leggera, ma di ottima qualità, ideale per assaporare idealmente assieme ai due protagonisti le atmosfere dell’estate.
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