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Diavoli di sabbia è un thriller ambientato in Sicilia. Inspiegabili crolli di vecchie ville, incubi premonitori e un vortice dalla forza distruttrice sconvolgono la vita di Giacomo, un pastore isolato dal mondo spinto a risolvere i drammi della famiglia Durrueri. Una storia che parte dai primi del novecento fino ai giorni nostri passando per gli eventi della seconda guerra mondiale.
Il “diavolo di sabbia” è un raro fenomeno meteorologico tipico delle zone desertiche o di quelle molto calde nel Mediterraneo. Nel thriller ambientato in Sicilia di Emilio Pontillo, l’espressione “diavoli di sabbia” assumerà un significato tutto particolare.
Il protagonista del libro è Giacomo Pacarisi, “allevatore” come si definisce ufficialmente anche se in realtà preferisce l’espressione “pecoraro” figlio del giornalista Carlo Pacarisi, rimasto vittima degli scontri con la polizia ai tempi del G8 di Genova del 2001: per questo, sia il padre che il figlio sono estremamente diffidenti verso le forze dell’ordine, a partire dal maresciallo dei carabinieri locali Guadalupi, con il quale si troveranno loro malgrado a collaborare.
Siamo nel 2020, in un luogo immaginario della Sicilia chiamato Maragliano, che richiama la città d’origine dell’autore, Licata. Un po’ come nei romanzi di Camilleri che trasforma la natia Porto Empedocle nell’immaginaria Vigata, l’azione si svolge in una Sicilia a metà tra immaginazione e realtà.
La storia di Giacomo si intreccia da subito a una storia molto più antica, con protagonisti Adalberto Li Causi e Anna, e a vicende avvenute durante il periodo del fascismo e la seconda guerra mondiale.
Dal crollo di un’antica villa, Villa Curreri, evento del quale Giacomo è inizialmente sospettato, prende il via un’intricata vicenda con al centro una famiglia, i Palagiano, dedita a bizzarri rituali iniziatici ed esoterici e che scoperchierà una serie di eventi e delitti legati tra di loro, accaduti nel corso dell’ultimo secolo e tutti legati a quel luogo misterioso.
Diavoli di Sabbia è un efficace thriller con sfumature horror e soprannaturali, ambientato in un sud inusuale, con atmosfere cupe e gotiche come in certi romanzi di epoca vittoriana bilanciate con un richiamo alla realtà odierna, come avviene evocando il G8 di Genova del 2001.
Il personaggio di Giacomo, “pecoraro” orgoglioso della sua vita che si trova suo malgrado a essere detective, è estremamente originale così come i complessi intrecci temporali tra passato e presente coinvolgono il lettore fino all’ultima pagina.
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