Respiro Readers
vi segnaliamo l' uscita
del romanzo dell'autore italiano Domenico Di Pinto.
TITOLO: Vite intrecciate Vol.1
AUTORE: Domenico Di Pinto
CASA EDITRICE: GDS Editrice
SERIE : Vite Intrecciate Series #1
GENERE: Gay Romance Contemporaneo , New Adult
PAGINE: 731
PREZZO EBOOK: 3.49
PREZZO CARTACEO: 19.00
DATA USCITA: 12 Febbraio 2022
Adam Donovan era certo di avere tutto: il lavoro dei suoi sogni a Seattle, la sua donna, la sua famiglia, i suoi amici. Ma non si metteva quasi mai in discussione. Era sicuro che se avesse recitato abbastanza bene, se fosse stato abbastanza “credibile” tutto sarebbe andato secondo i suoi piani. Tutto sarebbe stato perfetto per tutti; tranne per lui. A scombinare questi suoi piani ci penserà Chris, il migliore amico dai tempi del liceo.Entrambi si ritroveranno ad affrontare un rapporto messo quasi sempre in discussione, tra maree tempestose e quieti momentanee. E sarà proprio in quel momento che Adam, con il cuore in fiamme, dovrà fare i conti con se stesso e con un passato intriso di segreti per mettere in ordine il cuore. Lui sa, però, che l’unico modo per farlo è ascoltarlo.È accettarsi.
«Ne abbiamo passate così tante, ma sono sicuro che tra altri cinque anni ci rincontreremo, e forse tutto questo dolore sarà sparito per sempre. Ci potremmo volere davvero bene e viverci, e probabilmente sarai riuscito a perdonarmi» ipotizza abbattuto e con tono sfinito e arreso. Sento le lacrime scivolare sul mio viso.«Tra Cinque anni?» Mi sfugge un sorriso amaro. «E credi che possa bastare? Credi che io possa sempre fare una vita del genere? Ritrovarti per poi perderti? Credi che sia vita questa qui? Non lo sopporto! Io cinque anni senza di te muoio, e tu lo sai» lo dico, mentre sento gli occhi che mi si staccano dal viso per quanto sto piangendo.Mi alzo di scatto e cammino lungo la strada perché ormai nulla a più senso, Chris mi prende dal braccio per fermarmi, ma io continuo imperterrito a camminare per conto mio. Poi si ferma davanti a me, e senza farmi dire nulla, mi bacia sulle labbra.So che sto sbagliando, che lui sta sbagliando e che stiamo sbagliando. Mentre le nostre lingue si incontrano e si intrecciano, sento il suo viso bagnato. Sta piangendo, allora lo fermo e lo guardo dritto nelle iridi chiare.«Cosa ti trattiene? Perché io lo sento che c’è qualcosa che ti trattiene, ma c’è anche quell’altra parte che ti spinge a comportarti così con me, cosa ti succede? Ti prego, parlamene, dimmi qualcosa» provo a spronarlo e a farmi dire qualcosa. Non stacco il contatto visivo da lui.«Io non riesco a staccarmi da te, Adam, ci sto provando, credimi, ma non ci riesco. Perché sento qualcosa dentro, qualcosa che mi fa sentire bene e male nello stesso momento, non riesco a controllare questa sensazione che ho addosso» rivela alzando gli occhi al cielo. Sta male quanto me.«Allora perché invece di sfuggire non affronti la realtà? Perché vuoi aspettare altri anni per capire cosa vuoi dalla vita? Come puoi pensare che io possa aspettarti ancora?»«Non voglio aspettare altro tempo per ritrovarci. Voglio che tu non te ne vada, Adam! Voglio provarci, voglio vedere cosa succede tra noi.»Il mio cuore salta un battito. «In che senso vuoi “provarci”?» lo fisso confuso.«Hai capito in quale senso» sussurra delicato.«Ma se hai detto di non provare nulla per me poco fa, perché vorresti provarci?» chiedo sempre più smarrito e confuso.«Non lo so, io la sento qualcosa dentro di me, te lo giuro. Quando mi sei vicino, mi sento me stesso, sento di potermi mostrare senza maschera e corazza con te! Tu fai venire fuori il vero me, il vero Chris. E credo che questo sia amore nei tuoi confronti, credo che l’amore sia questo in realtà. Anzi, no. È questo l’amore Adam» ribadisce con più convinzione. «Quello che ti fa essere te stesso, che ti fa sentire protetto e amato, ma amato per davvero. Non è solo questione fisica, c’è molto di più. Per questo non riesco a decifrare cosa sia ancora bene nei tuoi confronti, ma voglio capirlo assieme a te. Io e te» mi spiega senza staccare il suo sguardo dal mio. Sembra sincero, sembra sicuro, cosa devo fare?Devo provarci o lasciare stare tutto quanto?«Sai che vorrei anch’io provarci, sai che è tutto ciò che voglio, ma ho paura, paura che tu possa farmi del male e volermi soltanto accontentare perché tieni a me. Se devo darti fiducia e devo credere nelle tue parole, devo essere sicuro e certo che tu voglia la stessa cosa da me, altrimenti non credo sia giusto nei confronti di entrambi» gli spiego cercando di farlo ragionare.«Hai ragione, so che di me non ti fidi. Non mi sono comportato bene nei tuoi confronti e non ho saputo gestire al meglio questa situazione. Però voglio rimediare, io non voglio assolutamente perderti! Ti prego, non andartene, ti prego» mi implora con gli occhi distrutti e arrossati dal pianto, e io in questo momento sono fragile e troppo debole per andarmene.Non l’avevo mai visto così in tutta la mia vita. È un’altra persona.«Io non me ne vado solo se tu vuoi che io resti» rispondo sincero.«Non farlo. Resta qui» ribadisce.«Ti va di venire da me?»«Sì» mi risponde senza esitare.Torniamo a casa mia, e senza rendercene conto siamo sul mio letto.Lui mi stringe forte a sé, e io lo stringo forte a me. Vogliamo essere una cosa sola, fonderci e intrecciarci. Sento il suo corpo caldo e nudo sul mio, è una sensazione che non riesco a spiegare.«È un sogno, vero?» Lo guardo negli occhi, potrei morire in questo momento.«Cosa?» dice lui mentre stava cercando di farsi strada tra le mie gambe.«Voglio dire, guardarci, noi due qui, dopotutto, e nel mio letto. Sto sognando?» chiedo ripetutamente come un disco rotto. Lui si ferma, mi guarda e abbozza un sorriso, uno di quei sorrisi che soltanto lui sa fare: rassicurante.«No, non è un sogno. È realtà. Siamo qui e siamo reali» mi risponde lui avvicinandosi alla mia bocca. Mi morde e mi bacia con trasporto, un trasporto che non aveva l’ultima volta.«Mi fai male idiota!» dico pizzicandolo sulla spalla.«Per così poco? Aspetta di vedere il resto allora!» Ora non c’è posto per pensare e capire, sono soltanto creta nelle sue mani e lui ne è consapevole.
Nessun commento:
Posta un commento