Vincenzo, ragazzo di provincia, fa una strana scoperta al fiume. Ne derivano sogni oscuri e vivide allucinazioni, che ostacolano la sua relazione con l’intraprendente e affascinante Lavinia e lo spingono a credere che in gioco ci sia più della propria sanità mentale. È possibile che qualcuno – o qualcosa – stia cercando di mettersi in contatto con lui? E cosa ci fa un antico e misterioso cerchio di pietre nella campagna piemontese? Ad aiutare Vincenzo, lo scrittore-guru Saverio, in cerca di riscatto da un’esistenza mediocre.
I tre protagonisti di questa storia dark, che affonda le sue radici nella provincia italiana, si confronteranno con l’ignoto, causa delle nostre più grandi paure, in cui a decidere l’esito dell’eterno scontro fra Bene e Male è la fragilità stessa dell’animo umano.
La storia inizia con il protagonista, Vicenzo, che dopo aver finito l’esame di maturità, va in vacanza dai nonni. C’è un fiume... Che cosa avviene tra le sue acque? La storia è ambientata tra il Piemonte e la Liguria. Il protagonista si imbatte in una roccia poco sotto il pelo dell’acqua dove ci sono incisi dei segni che sembrano somigliare alla scrittura geroglifica. Dal momento della scoperta, Vicenzo comincia ad avere allucinazioni orrende nonché incubi che non lo fanno più dormire. Pensa che ci sia qualcosa in lui che non va, forse che sia malato o che ci sia qualcuno o qualcosa che cerca di avere un contatto con lui.
Finalmente, dopo giorni e notti passate a rimuginare sulla sua difficile e quanto mai strana situazione, riesce a individuare la minaccia che incombe sulla sua persona. Ad aiutarlo è Lavinia, che lo sprona affinché lui reagisca per non farsi sopraffare da questa entità sconosciuta e quantomai pericolosa. Un altro personaggio molto importante nella storia è Saverio, il quale arriverà come il salvatore sceso dal cielo che mostrerà a Vincenzo il modo di uscire dalle visioni mostruose che lo stanno facendo impazzire. Ma soprattutto, c’è un personaggio ambiguo, bizzoso e quanto mai irascibile che lo conduce nella buona strada per scoprire cosa sta succedendo.
L’energia benevola rappresentata nella “donna di luce” e lo scrittore Morbelli che
sa
bene cosa sia “il cerchio di pietre” perché ne ha riportato la
storia proprio in uno dei suoi libri.
In questo romanzo, come la maggior parte dei romanzi horror, o di genere fantasy, troviamo l’eterna lotta tra il Bene e il Male, in cui si muovono personaggi ambigui, cui alcuni si identificano con il male altri con il bene, la voglia di scoprirsi eroi e guerrieri per salvare il mondo o magari migliorare sé stessi e sottrarsi al proprio destino per non cadere sempre più in basso.
Ho
trovato lo stile dell’autore intenso e avvincente, come la storia
che ci narra.
“Il
cerchio di pietre” è
un romanzo che induce il lettore a meditare sulla propria condizione
effimera di un animo sempre alla ricerca della verità. Ed è proprio
questo l’input che soggioga il lettore alle pagine, regalandogli un
attimo di intensa voglia di arrivare con la mente oltre la realtà
della vita quotidiana.
La scrittura di Graglia è scorrevole grazie al media res delle visioni che riesce a evocare e a narrare come se fosse il lettore stesso a viverle.
Un’introspezione
psicologica che ammalia e magnetizza in una sorta ciò che io
definisco “cascata a effetto”. Le ambientazioni sono
magistralmente descritte e scorrono tra le parole che le evocano. La
trama è sorprendente e originale come la storia stessa, allucinante
simile ai romanzi di Lovecraft, o del più famigerato Poe. Tutto si
amalgama e niente si distingue. Realtà e immaginazione sono alla
pari in un susseguirsi di immagini che spiazzano il lettore e allo
stesso tempo lo incuriosiscono. Le caratteristiche psicofisiche dei
personaggi sono ben equilibrate e ideate in un universo che gli si
confà. Le sottostorie come i personaggi secondari sono legate da un
filo sottile gli uni agli altri e ognuno di loro ha un compito bern
preciso da svolgere. Una motivazione che li spinge a reagire e ad
agire.
Ma il succo di questa storia dark horror è questo; gli
esseri umani alle prese con il male di un’entità sconosciuta e
antica, letale, velenosa e all’apparenza spietata.
Un’avventura
che ha dello straordinario, dove il misticismo e l’esoterismo
scuotono gli animi e la provincia dove si svolgono gli avvenimenti
oltre l’immaginario umano. Che altro aggiungere se non un plauso
all’autore, il quale è riuscito saggiamente a convergere il
soprannaturale con la realtà alla stregua di un sapiente sciamano.
Ricco di colpi di scena, questo romanzo d’esordio dell’autore lascia a bocca aperta, sia per la parte thriller che fantasy.
Una nota dolente, lo devo ammettere, l’abbiamo in alcuni passaggi un po’ troppo descrittivi che ne rallentano la lettura, per il resto, niente è banale o lasciato al caso, finale compreso.
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