Odette Blackswan è strana. La sua famiglia la ritiene strampalata perché sin da piccola parlava con un’entità immaginaria. In realtà Odila, così si chiama questa sua sorta di alter ego, esiste, ed è fonte di guai e infinite preoccupazioni.
Quando Odette si ritrova a ereditare da suo nonno Barnaba una bottega che definire una catapecchia malandata è poco, non sa che al suo interno la aspetta una sorpresa ancor più grande: Julius Papadopulos, un vampiro snob e aristocratico. In disgrazia.
Odette Blackswan (un nome evocativo che in italiano traduciamo come “cigno nero”) è una ragazza inglese che nel mezzo di un rigido inverno riceve una lettera inaspettata dal notaio Philip Purplebowns.
Il nonno Barnaba ha lasciato a Odette un’eredità non troppo gradita: uno sgangherata bottega nella città di Lowsbright.
Odette, da sempre innamorata delle atmosfere natalizie, è considerata da tutti strana e un po’ pazza, perché da sempre convive con un impertinente alter ego, una sorta di amica immaginaria. Odila.
Irriverente e dispettosa, l’incontenibile Odila può essere vista solo da Odette.
La ragazza parte alla volta di Lowsbright per prendere possesso della sua eredità, sempre seguita dalla sua ombra Odile.
L’eredità del burbero nonno Barnaba oltre allo scalcinato negozio riserva un’altra sorpresa natalizia: Julius Papadopulos, aristocratico vampiro erede dei fondatori del villaggio, risvegliato con lo scopo di vendicare i genitori uccisi con il metodo del paletto nel cuore. Da buon vampiro Julius odia il Natale e minaccia ritorsioni e vendette anche se la sua malvagità risulta non troppo credibile…e fra i suoi poteri c’è quello di vedere l’alter ego della protagonista, Odile.
Tra i tre personaggi, Odette, Julius e Odila si crea così un rapporto speciale e il vampiro sarà utilissimo alla ragazza per chiarire meglio le ragioni per il quale nonno Barnaba le ha lasciato questa strana eredità.
Natale col Vampiro è un lungo racconto natalizio dalle atmosfere gotiche, ambientato in un tempo indefinito e pervaso dall’eterna magia del Natale.
Come ne “Le anime pure” e “Gli indesiderabili” Elisa Mura riesce a trasportarci nelle atmosfere senza tempo del romanzo gotico senza mai perdere un registro distaccato e ironico.
Dialoghi brillanti e ironici, nomi evocativi come blackswan, una trama ricca di colpi di scena, il divertente rapporto fra i tre protagonisti Odette, Odila e Julius. Natale col vampiro è una lettura piacevole e coinvolgente.
Per un lettore attento e appassionato del genere horror e gotico, è possibile cogliere riferimenti dell’autrice a classici della letteratura e della cinematografia di genere che l’autrice mostra di conoscere molto bene, utilizzando nello stesso tempo un registro ironico e distaccato molto personale che rende i suoi lavori unici e li mette al riparo dal rischio dell’uso eccessivo di stereotipi.
Una lettura natalizia da consigliare non solo agli amanti del genere che immerge completamente il lettore nelle brumose atmosfere di Lowsbright.
Graziee mille! Bella recensione
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