Marzo 2020. Nell’atmosfera sospesa di una Bologna svuotata dai decreti per la salute pubblica, ad Alessandro rimane un unico sfogo: la sua arte, il disegno.
Ma la mano che si muove senza sosta ogni sera per tratteggiare rabbiosamente la città e i suoi fantasmi non basta a salvarlo da se stesso, da quei pensieri e da quei ricordi che rischiano di risucchiarlo nel vortice dei suoi sensi di colpa.
Finché una luce dalla finestra di fronte gli rivela un’altra presenza, una donna, una speranza. La possibilità di spezzare la propria solitudine.
Basterà unire due solitudini per costruire un ponte che sia in grado di superare ogni paura?
Nemmeno Selene, dall’altra parte della strada, ha la risposta. Per lei, che ha già perso molto nella vita ed è risoluta a difendere i propri affetti a ogni costo, Alessandro è dapprima un intrigante enigma, poi l’uomo che, con il suo sguardo penetrante, la spia mettendo in subbuglio pensieri ed emozioni.
In un’epoca in cui è impossibile anche solo sfiorarsi, possono due persone tanto diverse innamorarsi davvero?
Vanessa Vescera nasce a San Giovanni Rotondo, in Puglia, e vive a Bologna da vent’anni.
Pubblica il suo primo libro nel 2010 e da quel momento non si è più fermata. Le sue più grandi passioni sono la scrittura, la danza, la lettura e i viaggi alla scoperta di piccoli borghi fiabeschi.
Vive di musica, passi e parole, l’arte è il suo stile di vita e sogna una casa in riva al mare o una cascina immersa nella natura.
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