Oliver Brooks è, forse, l’uomo più chiacchierato della città di Denver. Lo hanno etichettato come un artista in bilico tra genio e follia, in grado di travolgere chiunque, aggressivo e trasgressivo, in un continuo alternarsi di eccessi. Un pittore che ha bisogno di una donna capace di penetrargli la mente; lo stimolo della creatività è l’aspetto essenziale con cui mescola arte e sesso. Ama dipingere il corpo delle donne e seguire la linea sinuosa dei fianchi e la prosperità dei seni, prima sfiorandoli con le dita, per poi imprimerli sulla tela. Riesce a catturare con precisione l’umore che la sua modella sta provando: la lussuria, la vergogna e, delle volte, perfino l’indignazione. Tutte le donne lo desiderano, ma l’unico modo per averlo davvero è diventare la sua musa.
Il futuro di Andrea Caruso sembra già scritto. Si è trasferita in America per seguire l’amore e crede che nella sua vita non ci sia spazio per altro, specialmente per le complicazioni.
Il destino, però, sembra avere altri piani per lei.
Le vite di Andrea e Oliver entreranno in rotta di collisione, e l’unica cosa che potranno fare sarà prepararsi all’impatto.
Il loro legame sarà una tela bianca da riempire, le cui emozioni rapiscono dalle prime pennellate.
Andrea avrebbe preferito non approfondire, ma la curiosità di raccogliere informazioni sul conto di quell’uomo le impedì di stare zitta. «Perché?» domandò.
«Sembra che sia il suo marchio di fabbrica. L’unico modo per infilarsi nel suo letto è diventare la sua musa.» Che sciocchezza, pensò Andrea. «Musa?» chiese, tornando a guardare Samantha.
«È un artista locale. Perlopiù, ritrae donne nude.» Andrea, senza accorgersene, strinse le labbra, secche come il suo cervello. «Voci di corridoio dicono che non abbia mai pagato una modella, non con del denaro, perlomeno» concluse Samantha, ridendo divertita.
Ilarità che Andrea non riusciva a condividere, quasi irritata da simili pettegolezzi. Dopo quella battuta, vide l’amica rivolgere un’occhiata vorace a Oliver.
Il pittore, apparentemente ignaro del loro esame, continuava a parlare in modo rilassato con la folla che l’aveva circondato. Donne. Erano tutte donne. Poi, si voltò ancora incontrando il suo sguardo, che era capace di disorientarla.
«Che dici, la smettiamo di mangiarcelo con gli occhi?» La voce di Samantha riportò Andrea bruscamente alla realtà. Una realtà altrettanto piacevole, a voler essere onesti.
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