giovedì 9 settembre 2021

Recensione Romanzo - LA RAGAZZA CON LA ROTELLA IN PIU' di Nunzia Alessandra Schilirò

 













Lilia, un'insegnante di letteratura la cui vita scorre, in apparenza, in una normale quotidianità, ma cela al suo interno una natura complessa ed enigmatica. Il suo percorso di'intreccia con quello di quattro incompresi – Alice, Mattia, Nadia e Alex – che, in un giorno come un altro della loro insignificante vita, incontrano un essere sovrannaturale, Lor, che promette di aiutarli a riscattarsi dall'emarginazione. Ma a due condizioni: aiutare Lilia a ricordare il suo passato di cui non ha memoria e quindi a ritrovare la sua vera natura, e sconfiggere tutti insieme le ombre, esseri umani solo per metà che manipolano il mondo. La ragazza con la rotella in più è il racconto di persone arrabbiate col mondo, emarginate, sole... ma che non si sono arrese. Perché si può superare tutto, anche quando ogni cosa sempre perduta. È una storia di libertà, quella di essere stessi, diventando finalmente chi si è sempre stati, ma che ci si è scordati di essere.








La ragazza con la rotella in più di Nunzia Alessandra Schilirò, definito dall’autrice un “real spiritual fantasy” è un libro davvero particolare e affascinante. Una sorta di trattato filosofico in forma di fiction, caratterizzato da una scrittura densissima e profonda dalla quale si deduce la cultura vasta e interdisciplinare dell’autrice.

La ragazza con la rotella in più è Lilia, un’insegnante di letteratura che dietro una vita apparentemente grigia e normale, da sempre contrapposta alla sorella Rosa considerata quella più strana e ribelle, nasconde una natura di persona “diversa”. Una diversità che è una ricchezza. Si dice che a una persona un po’ particolare “manca una rotella” e invece Lilia ha una “rotella in più” (non roviniamo la sorpresa del lettore, questa espressione ha un significato ben preciso) che le permette di essere nel mondo senza essere del mondo.

Assieme a Lilia troviamo Alice, Mattia, Nadia e Alex. Anche loro quattro giovani con problemi psichiatrici, ai quali “manca una rotella” che un giorno incontrano Lor, un essere soprannaturale che permette loro di uscire dall’emarginazione se aiuteranno Lilia a rimettersi in contatto con la sua vera natura e sconfiggere le “ombre”, gli esseri metà umani e metà no che sono al potere da sempre e manipolano il mondo e le persone.

L’ombra è anche una figura della psicologia junghiana, la “zona d’ombra” che è dentro di noi.

Lilia, grazie ai quattro ragazzi e alla loro guida Lor, si rimetterà in contatto con le sue vere origini, ricordando di essere stata una “strega”. Periodicamente nel mondo si scatena la “caccia alle streghe” soprattutto nei periodi di forte cambiamento sociale come quello odierno.

La strega, anche nel periodo classico della persecuzione, è per definizione una persona “con una rotella in più”. A lei, questa “proff. tocca” con una rotella in più e ai suoi alleati, il compito di portare la luce della verità in un mondo dominato dalle ombre.

La ragazza con la rotella in più è un libro davvero raro e bellissimo. L’autrice mostra di avere ottime conoscenze di psicologia, scienza sociale, medicina, esoterismo, filosofia e anche fisica, tutte inserite nel libro senza appesantire per nulla una trama che coinvolge dalla prima all’ultima pagina grazie alla scrittura avvolgente e quasi ipnotica.

Bellissimo il capitolo nel quale, con una prosa che sfiora il poetico, si racconta la differenza fra amore e desiderio. Il libro tratta importanti temi sociali come la manipolazione del potere tramite i media, il ruolo delle religioni, i femminicidi, l’emarginazione sociale delle persone libere, strane, con una rotella in più, delle anime “antiche” come Lilia a disagio nel mondo superficiale di oggi.

La lotta della strana ragazza con la rotella in più contro “le ombre” è anche una metafora evidente della società distopica nella quale siamo immersi oggi, che attraverso una comunicazione a senso unico sembra aver aperto una nuova caccia alle streghe verso chi ha un pensiero divergente.

Una lettura non facilissima, ma davvero sorprendente. Come l’autrice, sono convinto che il mondo può essere salvato solo dalle persone strane e apparentemente disadattate, nel mondo ma non del mondo, alle quali non manca una rotella, ma che hanno una rotella in più.

Il libro di Nunzia Alessandra Schilirò ha quindi un doppio livello di lettura: quello della storia fantasy e quella della metafora sociale e filosofica del mondo di oggi.

Una lettura profonda, appassionante, non scontata nella quale sentiamo tutta la passione dell’autrice nel raccontarci la storia della sua Lilia, da consigliare assolutamente a tutti.







 








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