«Adesso guardami però» mi uscì, senza che riuscissi a fermarmi. «Nina, guardami per favore.»
Lei mi guardò. E dentro quegli occhi ci vidi qualcosa che forse non avevo mai visto prima. Una disperazione che non aveva fondo, un pozzo grondante di amore e tristezza che mi spezzò il cuore. Come se mi avesse letto nel pensiero, provò a divincolarsi dalle mie braccia che invece la stritolavano.
«Non ci provare, basta scappare!» La costrinsi a guardarmi ancora, lei con quelle lacrime che non riusciva più a nascondere. «Puoi raccontarmela finché vuoi, Nina, ma questa non è la faccia di una che non è in grado di amare.»
Nina Ferretti, ventisei anni, ha sempre dovuto fare i conti con il proprio corpo. Un corpo a cui manca qualcosa, un corpo a cui è stata preclusa la possibilità di scegliere. Da anni colleziona una serie di relazioni con la data di scadenza, senza futuro e senza promesse. Lavora di notte e dorme quando fuori la città si sveglia, incastrata in un eterno presente che la tiene al sicuro dalle sofferenze e dalle paure ma che non le fa neanche battere il cuore. Tranne quando incontra Mattia Bernini, trent’anni, affascinante fotografo con il quale instaura subito una delle sue relazioni senza futuro. E quando sembra che i due non riescano a fare a meno l’uno dell’altra, i fantasmi del loro passato rischiano di compromettere tutto ciò che stanno faticosamente costruendo insieme.
Dopo la serie “How to disappear completely” e gli autoconclusivi “Invisible Sun” e “Close to me”, Elle Eloise torna con “Cosmic Love”, non soltanto una storia d’amore, ma una storia sull’amore.
«Hai mai tradito? Stai tradendo qualcuna in questo momento?»
Si fermò, gli occhi, indecisi se essere verdi o azzurri, mi squadrarono brillando in mezzo al vapore della doccia.
«Certo che no, non sto tradendo nessuna adesso. Perché me lo chiedi?»
Scrollai le spalle. «Di solito chi viene a letto con una come me sta tradendo qualcuno. Mi è capitato più di una volta, senza saperlo.»
«Una come te?»
«Una che non pretende niente e che vuole solo… sesso. Sono una specie di vacanza, una gita fuori porta.»
«Comunque no, per me tu non sei una gita fuori porta» sentenziò, con un tono quasi offeso.
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