È buio pesto nella vostra camera, così accendete
una
lampada e improvvisamente la stanza si riempie di luce.
La luce è
una fonte di illuminazione,
sia che sia naturale (come il sole),
o artificiale (come la tua lampada).
Inizio modulo
“L’amore è luce, la libertà oltre-luce.”
(Cosmo Grandi – scrittore e poeta)
In un’epoca come la nostra, bersagliata da virus, malattie, basi nucleari, deterioramento dell’ambiente a causa dell’inquinamento, gli umani si interrogano quale possa essere la strada giusta per non perderci e arrivare all’estinzione dell’umanità. Bella domanda alla quale non è facile rispondere. Ma quando mi sono promessa di leggere un romanzo come questo scritto da Maria Cristina Malagoli, beh, lasciatemelo dire, dentro di me è nata la speranza che sì, ce la possiamo fare a riequilibrare il senso delle cose, a dar nuova luce al nostro universo appoggiandosi al senso di responsabilità che dovrebbe essere intrinseco in ognuno di noi, in ogni essere umano che rispetti. Lo stile sobrio dell’autrice, poi, ha reso la lettura scorrevole ed empatica, portandoci a contemplare nuovi orizzonti, nuovi punti di vista che non siano sempre percepiti negativamente. L’autrice ha avuto la capacità di rendere tutto estremamente leggero e, al contempo, aprirci nuovi orizzonti, anticipando persino la Atawood, grazie al movimento portato avanti dalla giovane Greta Thunberg. Una visione ottimistica e lodevole, all’interno di una lotta per l’ambiente che deve necessariamente muoversi da movimenti giovanili, detentori del nostro futuro.
Il titolo apposto al romanzo è lodevole, e che dona fascino e coinvolge già da subito il lettore.
Buona la capacità narrativa, in cui il mistero avvolge tutto in una bolla di curiosità, che ti invoglia a scoprire cosa c’è dietro “la luce nel buio” Un titolo d’effetto che concede al lettore il fascino del mistero e l’audacia della scoperta! Da subito sono stata colpita dalla curiosità di scoperchiare cosa celasse la “luce nel buio”: un gioco di parole che narcotizzano, una perifrasi ammaliante e suggestiva, resa tale anche dalla bravura dell’illustratore, il quale è riuscito a immaginare con i suoi tratteggi, le parole espresse dall’autrice. Durante la lettura, si evince chiaramente che la trama è ben delineata per una storia fantasy, ambientato tutto in quelle che sono le meraviglie originarie di un’isola come la Sardegna. Ma c’è di più, dalle parti dialogiche si evince la grandezza dei sentimenti espressi con garbo e dei valori più aulici dell’essere umano. La storia d’amore tra due adolescenti, è una storia che tocca gli animi e che riflette e racchiude il sapore dolce di un amore acerbo ma vero. Quello che mi ha colpito soprattutto, è quel senso di protezione di uno dei protagonisti verso la sua amata, che si sacrifica per il bene di lei, della propria terra. É una storia che colpisce dritta al cuore, che incita a chi la legge, di perseguire sempre e comunque, e in ogni caso, i propri obiettivi. A lottare per raggiungere con consapevolezza il bene per tutti i giovani o meno.
L’aspetto narratologico è quanto mai di più elegiaco si potesse esprimere in un testo.
Le ambientazioni sono descritte con le dovute sfumature uniche che un luogo bucolico come la Sardegna può donarti, ed emoziona l’idea di essere riusciti a immergerti solo con le parole e le rappresentazioni di una storia come questa.
Ipov dei personaggi sembrano così reali, che ti sembra di toccarli con mano.
Un plauso all’autrice, la quale è riuscita a catturare attenzione e ad appassionare racchiudendo tutto in un quadro paesaggistico tinto di amore, umiltà gioia e decoro.
Un romanzo di fantascienza per ragazzi il cui tema notevole dell’ambiente ti affascina e ti trasporta ai confini di un universo immaginifico ma altrettanto reale.
Consigliato vivamente.
Nessun commento:
Posta un commento