Greta è una studentessa pugliese fuorisede che condivide la casa a Roma con Robert, Giuliana e Mario.
Il Natale si avvicina, e, mentre tutti si apprestano a rientrare per le vacanze, per motivi familiari la ragazza decide di restare a Roma.
L’atmosfera del Natale, invece che rallegrarla, le mette tristezza, a cominciare dalle prime lucine di novembre e dalle strade affollate per lo shopping.
Così, per lenire la malinconia di questo periodo, cerca un lavoretto come babysitter di Viola, figlia dell’apprezzato chef Enea.
La ragazza si affeziona moltissimo a Viola, una bambina colpita da un disturbo alimentare dovuto a un trauma.
Un giorno, Greta trova un misterioso biglietto: “Greta, vorrei baciarti, ma non ce la faccio” …
Come ne “La lettera d’amore” di Cathleen Schine, e in molte commedie sentimentali “natalizie” americane, Greta inizia ad indagare chi potrà mai essere l’autore del biglietto.
Il misterioso chef Enea, il padre di Viola? Giulia è attratta da lui, ma forse ha una nuova compagna?
Leonardo, un ragazzo che lavora in un negozio di informatica e che la corteggia in modo originale ed esplicito? O una delle ragazze sue coinquiline, che sembra essere attratta da lei, pur sapendo di avere poche possibilità perché Greta è eterosessuale?
Greta e Leonardo iniziano a vedersi con assiduità, mentre alcuni aspetti del passato di Enea continuano a essere misteriosi a Greta.
Tra i dialoghi più riusciti, quello in cui, poco dopo essersi conosciuti, Leonardo (che, ricordiamo, lavora in un negozio di informatica) e Greta si presentano paragonando la loro vita a quella di due computer!
Scoprire chi è l’autore, o l’autrice, del biglietto, diventa per Greta l’obbiettivo principale del suo dicembre meno malinconico del solito.
Come dice il titolo, nell’amore la ragazza riuscirà a trovare il suo Natale! Ma chi sarà fra i numerosi personaggi che gravitano attorno a lei?
Il tuo amore è il mio Natale di Giulia Amaranto è una piacevole storia rosa da leggere anche ora, fuori stagione, mentre l’estate incombe.
La commedia sentimentale “natalizia” è un sottogenere tipicamente americano, soprattutto a livello cinematografico, caratterizzata da una serie di stilemi ben precisi: un personaggio immalinconito dalle festività imminenti mentre gli altri si apprestano a festeggiare, un innamorato/a non dichiarato, il lieto fine.
Personalmente, le commedie sentimentali “natalizie” mi piacciono molto
Giulia Amaranto riesce a riportare questa atmosfera alla perfezione aggiungendo un pizzico di originalità che rende il libro più interessante e originale. Una scrittura piacevole, fluida e dal taglio cinematografico lo rende un libro da consigliare a chi desidera una lettura “rosa” leggere e che faccia sognare come a Natale senza mai essere scontata o superficiale.
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