"Avevi le guance tutte rosse e i tuoi occhi sprizzavano una felicità antica. Un secolo ci stava lasciando e uno nuovo ci stava abbracciando.Quella notte, a Firenze, dietro le quinte del palcoscenico, tu eri ancora tu e io non immaginavo che di lì a poco avreiiniziato a perderti.L’ultimo dell’anno 1999. Mi hai aspettato in camerino mentre si susseguivano gli applausi del nostro spettacolo.Com’eri bella ed elegante. Quando siamo arrivati dietro le quinte e ti ho vista là, sorridente, che chiacchieravi con ildirettore di scena, ho provato una gioia infinita. Finalmente noi due insieme, senza tristezze e malinconie dopo la morte di papà."
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