“Non avrei mai pensato di sposarmi. O, almeno, non ora. Non alla mia età. Non fresca di laurea. Non prima di aver incontrato l’uomo della mia vita. Quello che non avrei mai immaginato, comunque, anche ponendo di avere l’uomo giusto sotto mano e l’allineamento perfetto dei pianeti, sarebbe stato di ritrovarmi a passare la prima notte di nozze così: su un terrazzo, stesa su lettino, con un sottofondo di mugolii di piacere di una ragazza che non sono io. Una che il mio neosposo sta facendo felice in quello che, da stasera, sarebbe dovuto diventare il nostro letto”.
Sofia e Lorenzo, dopo cinque anni lontani da casa per motivi di studio, ritornano nel paese d’origine, un comune di mille abitanti della Riviera Ligure dove il tempo sembra essersi fermato. Ricattati dai genitori, accetteranno di sposarsi per appianare la rivalità commerciale tra le due famiglie che gestiscono rispettivamente il Borgo Vecchio e il Borgo Nuovo. Da sempre abituati a detestarsi, Sofia e Lorenzo decidono di concordare una tregua per riuscire ad arrivare al divorzio al più presto, così da tornare nelle rispettive grandi città e iniziare la loro vita adulta. Il matrimonio è un ultimo favore che faranno a quei provinciali dei genitori. Devono resistere solo qualche mese, in fondo, e ignorare l’attrazione che da sempre li lega.
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