Recensione Romanzo - BY ANDREA - ABBI CURA DI ME di Assia Romano e Lara Esse

                                         

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Dare un senso alla propria vita tagliando i ponti con il passato. É questo quello che vuole fare Giada trasferendosi nella capitale per inseguire la sua indipendenza.
Una nuova vita per lei che si ritroverà ben presto a fare i conti con qualcuno di inaspettato.
Proprio a pochi metri da lei, Niko cerca di vivere la sua vita determinato a non commettere più errori come in passato, lasciando che le donne veloci come entrano nel suo letto escano dalla sua vita.
Attraverso una finestra metteranno a nudo loro stessi fino a scoprirsi più simili di quanto potessero pensare.
Entrambi lasceranno da parte il cuore aggrappandosi solo alla sfacciataggine della carne.
Le regole del piacere sono già scritte.
Ma cosa riserverà veramente l'altro lato della strada?

    

Il richiamo primordiale fra due corpi estranei che si divorano a vicenda nella ricerca senza fine di un senso e di un modo per sopravvivere (Paola Casella, recensione di “Intimacy” di Patrice Chereau, www.mymovies.it)

“Abbi cura di me” romance erotico scritto a due mani da Assia Romano e Lara Esse mi ha ricordato da subito il bellissimo film francese Intimacy di Patrice Chereau. Una donna e un uomo “sconosciuti” si incontrano ogni mercoledi, incontri di sesso carichi di passione e intensità, senza sapere nulla l’uno dell’altra, fino a che a un certo punto ad uno dei due non basterà più….

Nel libro di Assia e Lara, Giada è una ragazza della buona società milanese che lascia il suo mondo fatto di glamour e aperitivi modaioli e si trasferisce a Roma in cerca di nuove opportunità dopo una delusione d’amore. Niko ha 32 anni, una decina più di Giada, lavora in ambito editoriale, scrittore in crisi d’ispirazione, ha una figlia ed è segnato dalla rottura della relazione con Bianca: dopo la fine della loro storia, ha incontrato moltissime altre donne, ma si è sempre sottratto al primo possibile segnale d’amore….

I primi incontri di Giada e Niko sono a distanza. Si spiano, si guardano, si eccitano alla vicenda dalla “finestra di fronte”, aspetto che mi ha evocato altri riferimenti cinematografici, La Finestra sul cortile di Hitchock (con il protagonista che spiava la ballerina) e il film omonimo di Ozpetek.

Molto intrigante questa prima fase di studio e intimità “a distanza”. Ovviamente, ben presto Niko e Giada, che lui chiama “Miss Dior” si conoscono di persona e inizia una lunga fase in cui il loro rapporto assomiglia a quello di Intimacy. Conoscono i rispettivi nomi, e nient’altro, o quasi.

La parte centrale del libro è quella più spiccatamente erotica. È molto difficile scrivere scene erotiche che siano intriganti ed eccitanti senza essere volgari, e senza appesantire un testo che non è incentrato esclusivamente su questo aspetto. Le due autrici ci riescono benissimo, fra l’altro descrivendo con grande efficacia e scavo psicologico anche il piacere femminile, altro aspetto non scontato nei romanzi erotici, anche scritti da donne.

Nikò è un uomo presente e responsabile per la figlia ma che vuole rifuggire dall’amore, e dalla responsabilità che comporta, per questo mette la “regola” del sesso senza coinvolgimento.

La bollente storia con Giada per lui è anche fonte di rinnovata ispirazione letteraria.

Giada è una ragazza forte e determinata, che accetta la “regola” di Niko, ma in realtà vuole essere amata sul serio. Nella descrizione delle scene erotiche, riusciamo veramente a entrare nella testa dei due personaggi.

Riuscirà Giada a disgelare il cuore di Niko e farlo nuovamente riaprire all’amore e alle relazioni?

Interessante, sullo sfondo, anche la contrapposizione tra lo stile di vita delle maggiori città italiane: Roma e Milano.

Abbi cura di me è scritto a quattro mani dalle autrici Assia Romano e Lara Esse. Come apprendiamo dalla postfazione, Assia ha “interpretato” Giada e Lara Niko, scambiandosi i ruoli letterari tra personaggio maschile e femminile rispetto ad altri libri.

La sintonia letteraria tra le due autrici è ottima tanto che il libro sembra scritto da una persona sola.

Un romance erotico di rara qualità, appunto per la perfetta sincronia fra le autrici, per le scene erotiche appassionanti senza mai essere volgari o pesanti per il testo, per la possibilità di entrare nella testa dei due personaggi e delle emozioni che provano nei loro incontri, per l’analisi della sottile differenza che passa tra l’incontro sessuale non occasionale fine a sé stesso in stile Intimacy e l’amore. È possibile che un rapporto del genere si protragga a lungo facendo a meno dell’amore? Questa è la domanda centrale del libro.