Melissa non ha mai incontrato fisicamente il personaggio filo conduttore di tutti i racconti. Ispirata dalla sua voce, Melissa compie in ogni racconto un viaggio dentro se stessa, nei recessi della sua anima alla ricerca di un senso da dare alla propria vita. Lui le appare quasi sempre in momenti cruciali, portandole conforto, serenità e infondendole nuova linfa vitale, luce e speranza con le sue parole intrise di umanità. Diventa per lei una sorta di Guida Spirituale, una Stella Polare. Ogni racconto racchiude in se un messaggio di amore per la vita instillando nella protagonista una maggiore consapevolezza e una nuova saggezza.
Stella Polare di Michela Castello è una breve e affascinante raccolta di racconti fantastici. Nel primo, La Luce della Luna, conosciamo la protagonista Melissa, una ragazza non vedente che assiste a una lezione organizzata dall’Associazione degli Astrofili.
Qua sente per la prima volta la voce della sua “stella polare” un personaggio misterioso che in questo racconto, come ne “La vendemmia” accompagna Melissa nel viaggio della vita. Una sorta di guida spirituale, Stella Polare appunto, assieme ad altri personaggi fantastici e magici come Lo Spirito della Lavanda protagonista dell’omonimo racconto.
Melissa ha un legame quasi osmotico con la natura, il ciclo della vita, i boschi, le stelle, il Sole, è ipersensibile, si adatta difficilmente ai ritmi di una società frenetica. Particolarmente commovente è il racconto “Dono di Natale” in cui l’autrice attraverso Melissa racconta l’estremo gesto autolesionistico di Giada, una ragazza troppo fragile e sensibile per “accettare le regole di una società alienante”. Anche qua a confortarla arriva la voce della Stella Polare.
E ne “Il Bucaneve” Michela Castello ci trasporta in un bosco “vivente” e “parlante” popolato anche da un Unicorno, animale fantastico per eccellenza.
Ne “Il sole nel cuore “ narra la luce interiore che alberga in ogni persona.
Il significato dei racconti si comprende appieno leggendo l’ultimo “Stella Polare” ambientato durante una vacanza di Natale di Melissa con un’amica, Noemi, lontana dal caos della città.
I racconti di Michela Castello sono caratterizzati da una scrittura molto particolare, intrisa di mistero e poesia. Ogni tassello dei suoi racconti ha un significato simbolico preciso che emerge limpidamente nell’ultimo. Tra Melissa e il misterioso Paolo c’è un legame profondissimo, un Amore inteso alla maniera platonica e spirituale.
Per me, amante della natura e legato molto al suo ciclo, non è stato difficile identificarmi spesso con Melissa…
I racconti infondono nel lettore un senso di grazia e armonia che pervade tutto il testo e che resta anche dopo averlo concluso.
Una lettura da consigliare per l’originalità della scrittura e per il messaggio rasserenante che trasmette.
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