Rosa è una ragazza abruzzese che pratica la ginnastica ritmica con una passione non comune. La sua è una vita quasi interamente dedicata allo sport, gli allenamenti sono il centro della sua vita ai quali sacrifica molte delle esperienze adolescenziali che vivono i suoi compagni di scuola.
Una ragazza che insegue un sogno, e per la quale “la palestra è la miglior metafora della vita”: il risultato si raggiunge grazie ad un impegno costante.
In palestra Rosa costruisce anche le sue amicizie più profonde. Un giorno arriva nella sua classe di ginnastica una ragazza affascinante, misteriosa e sfuggente proveniente da un’altra regione.
Rosa e Stella instaurano immediatamente un’amicizia profonda e apparentemente indissolubile. Due spiriti affini e uniti dal profondo amore per lo sport e i suoi valori.
Un brutto giorno però, i sogni di Rosa si infrangono in un attimo, quando viene investita da un’auto e contemporaneamente, Stella sparisce nel nulla.
Ventitré anni dopo, ritroviamo Rosa che nel frattempo ha avuto una figlia, Vittoria, appassionata come lei alla ginnastica ritmica e allo sport.
Un giorno, durante un concorso, scorge tra i giurati il viso conosciuto di una donna. È Stella, l’amica del cuore scomparsa misteriosamente il giorno dell’incidente. E così, quell’amicizia rimasta sospesa per vent’anni, ma sempre viva nei cuori delle due donne si ravviva.
La misteriosa ragazza comparsa nella vita di Rosa 23 anni prima è ora pronta a rivelare il segreto allora inconfessabile che le ha divise.
Contemporaneamente, Rosa proietta i suoi sogni sulla figlia Vittoria, anche lei caparbia e innamorata della ginnastica e dei valori dello sport. In qualche modo, Rosa ha spinto Vittoria a seguire i suoi passi proiettando sulla figlia i suoi desideri ormai irraggiungibili, ma sempre “col ritmo del cuore” e portando la figlia verso la felicità autentica del sogno realizzato dopo l’incessante impegno degli allenamenti e della disciplina di vita.
Un romanzo leggiadro e incantevole come le mosse della ginnastica ritmica, arricchita dalla prefazione dell’allenatrice Julieta Cantaluppi e dall’aspetto autobiografico. In Rosa e Vittoria c’è molto dell’autrice e di sua figlia. Il romanzo, scritto durante il periodo straniante e claustrofobico del lockdown della primavera 2020, è dedicato da Alessandra Bucci alla figlia, che non ha mai smesso di allenarsi a casa con puntigliosa autodisciplina. Una figura in cui mi sono riconosciuto, perché praticando sport seppure a livello amatoriale anche io non ho mai smesso di allenarmi a casa autoimponendomi una regolarità quasi da professionista.
La scomparsa misteriosa di Stella è legata a un tema sociale di grande rilevanza che non approfondiamo per lasciare al lettore il piacere della scoperta.
Un altro argomento trattato dal libro è quello dell’amicizia femminile. Quello tra Rosa e Stella è un legame molto profondo che per alcuni aspetti è più duraturo e indissolubile di un amore che può invece finire. La connessione fra loro resta intatta anche nei 23 anni di assenza.
A ritmo di cuore è una lettura di grande interesse, che unisce i temi dello sport e dell’amicizia femminile a un lato mistery e “giallo” legato all’incidente e alla scomparsa di stella.
La scrittura è piacevole e coinvolgente come il ritmo del cuore.
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