Ambientata nella Milano bene, la storia della famiglia Ferreri è alquanto articolata e interessante. Sebbene l’introduzione a questo romanzo, che riguarda proprio le origini dei vari personaggi, sia molto lunga nelle descrizioni e ricca di incongruenze, la storia risulta molto toccante.
Le vicissitudini attraversate da Folco, Federica e Fanny sono raccontate con dovizia di particolari, quasi come le storie vissute da ognuno di noi. I personaggi sono rappresentati nelle loro peculiarità in modo tratteggiato, mettendo in risalto i loro stati emotivi. Ci si ritrova a ridere o piangere, a seconda del caso, immedesimandosi interamente nella vita di ognuno di loro.
Si tratta di un dramma familiare intrecciato con parallele storie d’amore e sembra di assistere a una proiezione di un classico film anni ’60.
La scrittura è scorrevole e corretta, arricchita da elementi emotivi e psicologici che ne fanno un testo coinvolgente e appassionante.
Usando la frase di Gandhi che introduce tutto il testo “Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre”, il tema centrale si può riassumere nel famoso detto “cogli l’attimo”, per sottolineare come la vita a volte gioca brutti scherzi e come ci si perda il meglio senza apprezzarne gli aspetti più importanti. Ciò che importa davvero è amare incondizionatamente, fare ciò che appassiona e contare sugli affetti più cari, e questo romanzo ha investito in pieno tali argomentazioni. Il caso poi fa tutto il resto.
Lettura consigliata per gli amanti dei romance.
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