“ Storia improbabile di un nerd” è un fantasy che narra le vicende di Ryan, un ragazzo nerd che vive una pèvita priva di quasi ogni tipo di emozioni, a parte strani sogni che fa dove vede protagonista una donna misteriosa.
Sogni che lo fanno impazzire per cercare di capire cosa possano significare, e soprattutto, chi sia quella donna che gli sembra così reale.
Patito di manga e videogiochi è quasi come se vivesse in un mondo a parte.
Quando giunge il momento in cui si ritroverà catapultato in un'altra dimensione si renderà finalmente conto che non ci sarà un limite tra la fantasia e la realtà.
Aesdeth è la donna che impersevera i suoi sogni per chiedergli aiuto: è una demone innamorata di un angelo caduto.
L'angelo caduto farà di tutto per riuscire a trovare l'amata, soprattutto quando l'umano farà parte del suo cammino in un susseguirsi di battaglie tra demoni ed angeli che li porteranno a trovare la via giusta per trovare finalmente la donna.
L'intreccio narrativo di questo romanzo l'ho trovato esageratamente prolisso e la struttura dei dialoghi non strutturata bene.
Usare le due virgolette nei dialoghi va bene, è una scelta stilistica del tutto personale, ma quando l'autore oltre ai dialoghi diretti inserisce anche quello che il personaggio pensa nella mente e non dice sempre con le virgolette crea della confusione.
Scrittura fluida, con alcuni termini troppo arzigogolati e troppe descrizioni che rendevano forse troppo prolisso ogni capitolo.
Se nella prima parte del romanzo l'ho trovato troppo pesante, nella second, il flusso narrativo ha iniziato ad alleggerirsi, incuriosendomi alla vicende dei protagonisti. Si, protagonisti, perchè la storia non è incentrata solo su Ryan, che a volte faceva da contorno, ma su quei personaggi centrali di tutto quanto l'intreccio narrativo.
Il ritmo incalzante dell'ultima parte mi ha tenuto abbastanza concentrata , fino ad arrivare al finale che mi ha deluso in tutti i sensi.
Non è possibile che dopo essermi letta quasi 600 pagine di un libro , mi imbatto in un finale che non c'è e che potrebbe sia tenere la storia in sospeso ,come creare una storia dal finale aperto.
Dopo il finale tronco , c'è un paragrafo o pezzo finale che non posso raccontare per evitare di fare spoiler, che l'ho trovato senza senso se messo in quel frangente.
Personalmente resto dell'idea, parere mio, che scrivere un romanzo cosi lungo e prolisso è un rischio, soprattutto quando ha un finale aperto o non finito. Il rischio è quello di far perdere l'attenzione del lettore che può trovarsi curioso di sapere come va a finire, o decide di non leggere un probabile continuo del romanzo.
Non posso dire che sia una storia scritta stilisticamente male: ho trovato qualche refuso, ma nel complesso è stata ben fatta.
Soggettivamente, ho fatto gran fatica a finirlo, ci ho messo ahimè più di un mese nella lettura, perchè ho dovuto leggere un capitolo al giorno per non perdere la concentrazione.
E' un urban fantasy che vedo più indirizzato ai lettori già consolidati di questo genere letterario e non a quelli che si avvicinano per la prima volta ad essa.
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