Respiro Readers
vi segnaliamo
il nuovo romanzo dell'autrice italiana Lucia Maria Collerone.
TITOLO: Hortensia
AUTRICE: Lucia Maria Collerone
CASA EDITRICE: Writeup Site
GENERE: Romanzo Storico
PAGINE: 295
PREZZO EBOOK: 4.89
PREZZO CARTACEO: 16.79
DATA USCITA EBOOK: 21 Gennaio 2021
Sicilia, primavera 1939.
Vicino al tempio di Demetra, nella campagna dorata tra Agrigento e Gela, il figlio del fattore, Mario, e la figlia del padrone, Hortensia con la acca, come tiene a precisare, si tuffano nei prati verdi e profumati, aspirano la vita, e avvertono che qualcosa si sta trasformando nella loro amicizia.
Come sempre nei suoi romanzi, Lucia Maria Collerone intreccia con sapienza la storia fatta di guerra, fame, bombardamenti e mancanza di libertà con le vite dei suoi giovani protagonisti: vie partigiane, vie di una conoscenza antica, quella della spagiria siciliana, che porteranno Hortensia a diventare una potente maga moderna. Maga di medicina, perché cura, ma anche maga d’amore, perché forte è quello che prova per la vita e per la sua inesauribile meraviglia.
Un nuovo e indimenticabile personaggio femminile creato dalla penna di una straordinaria autrice siciliana, che scrive con il cuore, e che il cuore sempre colpisce.
Vicino al tempio di Demetra, nella campagna dorata tra Agrigento e Gela, il figlio del fattore, Mario, e la figlia del padrone, Hortensia con la acca, come tiene a precisare, si tuffano nei prati verdi e profumati, aspirano la vita, e avvertono che qualcosa si sta trasformando nella loro amicizia.
Come sempre nei suoi romanzi, Lucia Maria Collerone intreccia con sapienza la storia fatta di guerra, fame, bombardamenti e mancanza di libertà con le vite dei suoi giovani protagonisti: vie partigiane, vie di una conoscenza antica, quella della spagiria siciliana, che porteranno Hortensia a diventare una potente maga moderna. Maga di medicina, perché cura, ma anche maga d’amore, perché forte è quello che prova per la vita e per la sua inesauribile meraviglia.
Un nuovo e indimenticabile personaggio femminile creato dalla penna di una straordinaria autrice siciliana, che scrive con il cuore, e che il cuore sempre colpisce.
“Com’è la guerra, nonno?”
“È lontana, Horte’” divagò.
“Sì, ma se arriva come sarà?”
“Sarà brutta, Horte’, dolorosa e inumana” concluse non smettendo di perdersi negli occhi tersi della ragazzina, nei quali già galleggiava un gomitolo di paura.
“E io che posso fare, nonno?” Quella domanda colse di sorpresa il vecchio, che si domandò cosa potesse fare una bambinetta di appena quindici anni in guerra. La risposta non arrivava, non la trovava. I meandri della sua mente erano affollati da immagini talmente spaventose, che gli impedivano di trovare la risposta.
Le venne in soccorso lei. La mente, libera dall’orrore, cacciò fuori la risposta che lui non riusciva a immaginare: “Posso diventare bravissima a guarire le persone. Pensi che possa essere utile?”
Ecco lo spiraglio di luce che entrava nei suoi pensieri foschi di vecchio, illuminandoli di luce.
Hortensia guardò Mario e lui pensò che quel nome era proprio adatto a lei, anche se era inusuale. La pelle bianca, quasi trasparente si sarebbe pre¬sto colorata di un bellissimo colore ambra, e quegli occhi cangianti, attenti e vivaci si sarebbero posati vispi sul mondo, su di lui.
Hortensia pensò che gli occhi di Mario erano cirase nere, così profondi che ci potevi annegare, che sapevano la storia del mondo, e che lei e lui erano la Sicilia. Normanna lei, arabo lui, rappresentavano l’Isola fulgida, la culla del mondo. Così la chiamava papà suo e adesso, in quel quadro vivo di colori, aveva capito cosa voleva dire.
“Ortensia”, la sua voce era leggera come il vento.
“Hortensia con la H, Hortensia” precisò sorridendo la ragazzina, come a seguire un pensiero allegrissimo.
“Ma cosa cambia?”
“Cambia. È il mio nome. Hortensia. Tu lo devi dire proprio così. Lo hai sempre pronunciato in modo sbagliato. Eri un bambino e potevo capire, ma ora hai quasi quindici anni”, disse infilandosi uno stelo fiorito di aceto¬sella tra le labbra e succhiandolo con veemenza.
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