Rebecca Janette Cross, Reb per gli amici, è una giornalista ambiziosa decisa a scovare quella notizia che le consentirà di scrivere un articolo sensazionale, con il quale arrivare al successo nel suo campo, permettendole così di allontanarsi da Hazycreek che l'ha vista nascere.
Quando una notte si intrufolerà nella villa dei temuti Winterbourne, incontrerà l'oscuro e affascinante Sebastian, unico figlio maschio ed erede della potente famiglia. Il giovane uomo con la sua seducente bellezza e maestria nel non rispondere alle domande di Reb, riuscirà a spezzare tutte le certezze della ragazza su quello che credeva di conoscere dei suoi concittadini facendole iniziare un’estenuante battaglia con se stessa.
In bilico fra l'accecante, quanto inspiegabile, passione per Sebastian e la certezza che qualcosa di oscuratamene maligno si sta muovendo fra le persone di Hazycreek, Reb cercherà una risposta a tutte le sue domande che invece di trovare risoluzione, aumenteranno sempre più.
Una lotta tra corpo e mente, tra cuore e ragione, tra giusto e sbagliato che metterà alla prova le sue convinzioni e la sua tenacia nel risolvere il mistero della sua città.
E quando scoprirà la verità nascosta dietro a quei segreti, la vita di Rebecca non sarà più la stessa.
SANGUE NERO è un romanzo autoconclusivo.
Il paranormal romance è uno dei generi che preferisco, insieme al Thriller e fantasy. Generi che ho riscoperto da molto tempo e che mi invogliono a continuarne la lettura.
Tuttavia, dopo aver letto il romanzo della Sollena, per me non è stato facile assegnare, poi, il giudizio finale. Parlare di sangue nero, è come immergersi in antiche leggende, per certi versi vere e terribili, tra cui i Nosferatu, i vampiri succhiatori di sangue, tematica anticipata sia dalla sinossi che dalla cover, evidente nelle sue sfumature horror.
In questo romanzo di genere paranormal/horror, infatti, scendiamo nel macabro ma pur sempre affascinante mondo delle tenebre, dove troviamo creature vampiresche, tra cui lei, Rebecca, un’umana che si tuffa senza troppi scrupoli nel loro mondo, anche se, da essere umano, si chiederà se quello che sta vivendo sia realtà o sogno.
L’intreccio è condito da quasi tutti gli elementi consoni a buon horror che si rispetti. Misteriosità, colpi di scena, personaggi impenetrabili che vivono all’ombra di una ambientazione ben rappresentata. Demoni e vampiri sulla linea di sentimenti quasi umani, che fa di Sebastian, uno dei protagonisti, un personaggio ammirevole.
Per correttezza, devo segnalare alcune frasi di sintassi ridondati: (Le narici del naso... di grammatica: virgole inserite tra soggetto e predicato. Frasi che rivedrei ad esempio: Afferrai la mia e presi un grande sorso. Casomai, avrei scritto semplificando l’azione inserendo un verbo esatto, visto che afferrai e presi sono sinonimi. Ingollai, forse sarebbe stato più corretto) per far sì che il testo possa migliorare.
Inoltre, in alcuni periodi e passaggi dialogati, l’autrice si ripete un po’ troppo spesso rallentandone il ritmo della lettura. Un punto a favore, è il fascinante modo con cui la Sollena introduce la storia ai lettori. La trama risulta abbastanza allettante. I personaggi sono ben caratterizzati a livello psicofisico. E, non poteva mancare la storia d’amore tra Rebecca e Sebastian, che ci sta, anche se nel romanzo, l’autrice non si focalizza solo su questo tema, ma spazia tra ricerche, mistero e omicidi.
La storia, nelle sue piccole sfaccettature e a volte in alcuni passaggi e personaggi, mi ricorda vagamente la saga di Twilight. Ciò nonostante consiglio il romanzo anche a chi per la prima volta si addentra nella lettura paranormal/horror giusto per farsi un’idea.
Nessun commento:
Posta un commento