Decide di arruolarsi nell'Esercito per dimenticare la sua terra: causa di morte e sofferenza per la sua anima. Un padre con le fattezze di un mostro e una madre priva di spina dorsale segnano l'inizio delle sue pene, i colpi da incassare non si limitano alla sua sola infanzia e Xaver si ritroverà a fare i conti con il demone che risiede nel suo ventre e l'assassino che è diventato.
In fondo al suo cuore però sa cosa è giusto e cosa è sbagliato. La ricerca di se stesso inizia con il viaggio tra vita e morte che accetta di compiere insieme all'amico Frederic, e terminerà con l'arrivo di Aloi: una ragazza con un passato altrettanto doloroso e pieno zeppo di pericoli scampati.
I due all'inizio si detestano ma alla fine la passione scoppia tra le due anime, catapultandoli in un mondo di pace e amore che mai avrebbero immaginato ne fosse possibile l'esistenza.
Una vera e propria favola, ma è risaputo: quando scocca la mezzanotte la magia si dilegua, lasciando il passo ai mostri.
Aloi non ha ancora chiuso i conti con il passato e più si lascia trascinare tra le braccia di Xaver più il tempo stringe, fino ad esaurirsi!
Mai nella loro vita hanno conosciuto un dolore così potente e devastante: ira, distruzione, annullamento, odio, vendetta, menzogne, morte. Eppure...
Questo romanzo fa riferimenti espliciti al sesso. Se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.
“Tra le note di Xaver” di Noemi Talarico è quello che possiamo definire uno “spin off” della trilogia. Il filo rosso del destino, la storia del tormentato amore tra Frederic e Nicole, uniti appunto dall’invisibile filo rosso della leggenda giapponese.
Xaver Fernandes Imene è un personaggio secondaria della Trilogia, che nel quarto libro di Noemi Talarico assume il ruolo centrale di protagonista, mentre a Frederic e Nicole è riservato un piccolo cammeo. Xaver è un rinomato coreografo dal passato oscuro: una brutta storia familiare e una brillante carriera militare interrotta da un episodio traumatico che lo spinge a lasciare l’esercito. Proprio come Il filo rosso del destino iniziava raccontando l’incubo ricorrente di Nicole, il nuovo libro inizia con l’incubo di Xaver.
Il destino mette sulla strada di Xaver Aloi Gonzales, una ragazza bella e vistosa, anche lei segnata da un passato e da un presente difficile. Dietro il suo aspetto sfrontato e provocante si nasconde una grande sofferenza: ha frequentato ambienti legati al mondo della droga, lavora in un locale notturno dove è sostanzialmente “schiavizzata” da Moreno. È un rapporto tossico che la fa stare male.
L’incontro tra Xaver e Aloi provoca subito una scintilla di passione, che prima si esprime con schermaglie nelle quali i due sembrano detestarsi, ma che lentamente si trasforma in una passione travolgente grazie alle quale i due protagonisti, anime segnate da un passato difficile, si trovano immerse in una sorta di sogno d’amore che mai avrebbero immaginato di vivere. È Xaver in particolare ad avere resistenze a lasciarsi andare. Accanto a loro, il cammeo di Frederic e Nicole, oltre a personaggi secondari come Moreno, Jara, Yvonne, alcuni dei quali potrebbero a loro volta diventare protagonisti.
La vita di Aloi cambia radicalmente, l’amore, il lavoro in accademia, gli studi di Scienze Sociali
Ma come ne “Il filo rosso del destino” i mostri sono in agguato: la gelosia e i fantasmi del passato…riuscirà l’amore a sconfiggerli?
Tra le note di Xaver è un testo auto concludente che può leggere anche chi non ha letto la trilogia Il Filo rosso del destino.
Lo schema resta molto simile, con personaggi dal passato tormentato e la commistione di generi fra romance, erotico e noir. Ho ritrovato molte caratteristiche della trilogia, dalle scene erotiche che sono molto coinvolgenti senza appesantire la fluidità della narrazione al sottile gioco di ruolo fra i due protagonisti: come accade per Nicole con Frederic, anche in Tra le note di Xaver è la ragazza a condurre il gioco amoroso nonostante gli atteggiamenti “dominanti” del suo partner.
La scrittura è fluida e coinvolgente, lo scavo psicologico dei personaggi molto più profondo di quanto sembri. L’ambientazione questa volta è spagnola, nella terra natale di Xaver.
Avendo apprezzato molto la Trilogia “Il Filo rosso del destino” non posso che consigliare anche “Tra le note di Xaver” nel quale l’autrice mostra di aver avuto un’ottima intuizione. Xaver era uno dei personaggi secondari più intriganti della trilogia.
Il libro essendo auto concludente può essere letto per primo, anche se si consiglia di accostarsi prima alla trilogia per meglio comprendere anche il ruolo di Frédéric e Nicole e l’evoluzione del loro rapporto.
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