lunedì 13 luglio 2020

Review Tour - BY ANDREA - GAME(L)OVE di naghree















Erica sembra finita in una fanfiction di ultima categoria.
Voglio dire, a quale persona normale capita di andare a sbattere contro una ragazza carina e di versarle addosso il caffè bollente? Come? Non era bollente? Ah, beh, ma tanto Erica non è nemmeno una persona normale.
E infatti ha invitato Arianna (la ragazza carina del caffè) a vivere da noi, visto che tanto fra poco viene a lavorare pure lei alla Gatto Obbediente. Come se fosse un buon motivo.
Come se non si fossero accorte che il resto del mondo vede come si guardano. Ma sì, dai. Pare si vogliano saltare addosso da un momento all'altro...
Secondo voi si ricordano che il capo non vede di buon occhio le relazioni tra colleghi? Se tra quelle due c'è qualcosa e si fanno beccare...
Meglio non pensarci troppo, che Erica ci tiene al suo lavoro. E io ci tengo che non lo perda, che sennò mi trovo di nuovo con una stanza libera (anzi, due, se se ne va pure Arianna) e trovare un coinquilino decente di 'sti tempi è un casino.









Erika è una ragazza originale e creativa, appassionata di videogiochi e fumetti. Si autodefinisce una nerd divide la casa con il collega Luca, e deve fare i conti con una famiglia che non considera la sua attività di programmatrice di videogiochi alla “Gatto Obbediente” un vero lavoro. Nonostante questo, è determinata ad inseguire il suo sogno: vivere di qualcosa che molti non considerano un “vero lavoro” e “strano” per una ragazza.
Un giorno, mentre esce dall’ufficio con il lunghissimo caffè della macchinetta automatica in mano, scontra casualmente una ragazza. Erika si aspetta una reazione aggressiva, e invece la ragazza, che sta andando ad un colloquio di lavoro, resta molto calma e gentile. Accetta il suo invito a salire, per farsi prestare una camicia nuova ed essere pronta al colloquio. Tra Erica e la misteriosa “ragazza macchiata” si instaura subito “qualcosa”, una sottile tensione amorosa e erotica. La “ragazza macchiata” ha un temperamento molto flemmatico e si scompone difficilmente. Si scambiano i numeri di telefono e si devono comunque rivedere, per la restituzione della camicia prestata. Erica non riesce a togliersi dalla testa la “ragazza macchiata” incontrata il giorno precedente. Quando finalmente si rivedono, Erica si trova di fronte a un fatto inaspettato: la “ragazza macchiata” che si chiama Arianna, si stava recando proprio alla “Gatto Obbediente” per il colloquio, è una programmatrice di videogiochi e il suo tipo ideale è un nerd. Erica, innamoratasi a prima vista della “ragazza macchiata” inizia a sognare.
Ma ci sono due grandi ostacoli che si frappongono fra Erica e la realizzazione del suo sogno d’amore. Uno è l’orientamento sessuale della “ragazza macchiata”: da alcune “allusioni” sembra che ad Arianna piacciano i ragazzi, dall’altra sembra mostrare un certo interesse verso di lei.
L’altro ostacolo è l’avversione di Marta, il “capo” della Gatto Obbediente, alle relazioni fra colleghi.
Arianna viene assunta e diviene la terza coinquilina di Erica e Luca. Le due ragazze vivono e lavorano insieme, condividendo lo stesso sogno professionale, la stessa passione per i videogiochi e i fumetti. Naghree descrive con grandissima delicatezza, con un linguaggio appassionato e tenero, ma mai esplicito, lo sbocciare dell’amore tra Erica e Arianna.
Quell’incontro al caffè versato non era stato casuale, ha fatto incontrare due persone che condividono davvero tutto e si amano in maniera un po’ circospetta per non rendere pubblica la situazione con i colleghi, senza essere mai andate oltre qualche bacio da “amiche”.
Se Luca è consapevole del loro amore ancora inespresso, il “capo” Marta ancora no e le ragazze cercano di nascondere il loro amore il più possibile in ambito lavorativo.
Erica e Arianna si sentono raggelare quando Marta le convoca facendo loro capire di essere al corrente della loro relazione: le convoca e dà loro in mano una cartella dal titolo “Love & Psiche”. Marta chiede loro “di pensarci bene e di darmi una risposta il lunedì dopo la fine di questo progetto”. Le ragazze si sentono raggelare: devono scegliere tra il lavoro che hanno sempre sognato e il loro amore? Ci sono scadenze professionali da adempiere per entrambe, e una soluzione da cercare.
“Ho sognato così tante volte di svegliarmi di fronte ad Arianna negli ultimi tre mesi, che aprire gli occhi e trovarla al mio fianco non mi sembra possibile. Ma lei è qui con me, è qui davvero. E quello di stanotte non è un sogno”. Con questo bellissimo e delicato passo nel quale Naghree racconta l’incontro tra Erica e Arianna il lettore capisce che le due ragazze sceglieranno l’amore, anche di fronte alla rinuncia al sogno lavorativo della loro vita. Arianna è disposta a cercare di inseguirlo altrove, “Gatto Obbediente” non è l’unica azienda che produce videogiochi.
Se l’antipatia del “capo” per le relazioni fra colleghi è reale, Marta riconosce tuttavia che per Erica e Arianna restare vicine nella vita fa benissimo anche sul lavoro, rendendole più ispirate, serene, creative. E le ragazze scoprono che anche il grafico Luca si era trovato di fronte a un problema simile qualche tempo prima….e che non per questo Marta ha pensato di licenziare uno dei suoi migliori collaboratori.
Game (L) over si conclude quindi nel migliore dei modi, con Erica e Arianna che si avviano a realizzare entrambi i loro sogni.
Il “lesbo-romance” Game (L)over di Naghree è una lettura davvero originale e piacevole. La nascita e il consolidamento dell’amore tra le due protagoniste è raccontato con un bellissimo linguaggio, delicato e romantico. Fra i personaggi del libro, ho amato particolarmente Arianna, con il suo atteggiamento sempre un po’ allusivo, flemmatico e svagato, ma in realtà determinatissima sia in ambito professionale, che nel portare avanti il suo sogno d’amore.
Un altro aspetto molto interessante di Game (L)over è l’ambientazione: il testo di Naghree ti porta dentro a un ambito professionale particolare, quello degli sviluppatori dei videogiochi, e della cultura nerd. Particolarmente intrigante questa parte non solo per gli appassionati, ma anche per le persone come me che non sono particolarmente dentro questo mondo e che possono esserne attratte e incuriosite leggendo questo libro.
Game (L) over ci insegna a non calpestare mai i sogni, siano quelli di una nerd che vuole programmare il videogioco del secolo, siano quelli di una programmatrice con ancora qualche dubbio che il suo sia un “vero lavoro” e della sua “ragazza macchiata”


















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