Respiro Readers
vi segnaliamo la nuova uscita edita Panesi Edizioni
del romanzo dell'autrice italiana Piera Angeloni.
TITOLO: Unico indizio: un talento d'oro
AUTRICE: Piera Angeloni
CASA EDITRICE: Panesi Edizioni
GENERE: Romanzo Investigativo
PAGINE: 208
PREZZO EBOOK: 2.99
DATA USCITA: 8 Giugno 2020
Un’oscura maledizione che, attraverso i secoli, continua a mietere vittime. Un viaggio avvincente nel corso
della Storia, tra Cartagine, la Repubblica di Genova e Ripamarina, una piccola cittadina incastonata nel Golfo
del Tigullio degli anni ‘60. Genio, vigile urbano per mestiere e investigatore per amicizia, dovrà risolvere un
misterioso delitto partendo da un unico indizio: un talento d’oro.
Tutta la faccenda si era conclusa così, con un nulla di fatto. Sì, certo, era avvenuto un delitto, su questo non
c’erano dubbi, ma sulle cause che avevano scatenato la furia dell’assassino non si sapeva ancora nulla. Non
esisteva un movente plausibile o almeno non era stato ancora individuato. Non si conoscevano odi, rancori o
vecchie ruggini che coinvolgessero il povero Giuliano. Insomma, la morte sarebbe apparsa una disgrazia se
non ci fosse stata l’impronta, che forse qualcuno aveva stampato incautamente con una pedata. [...]
Era trascorsa una decina di giorni e si erano espletate tutte le formalità di rito, compreso quello cattolico e
apostolico di Santa Romana Chiesa che aveva definitivamente congedato per la tumulazione le spoglie mortali
di Giuliano Tassara.
Genio aveva preso parte alle esequie in forma privata. Poiché il funerale si era svolto nella chiesa situata
nella frazione di San Lucio al Fiume e la partecipazione del contado, dei numerosi conoscenti e degli amici
di Giuliano si era rivelata notevole, era stato impossibile individuare una sia pur minima indicazione per
scovare una traccia che conducesse al colpevole.
Poi, gli eventi avevano preso una strada diversa quando, una mattina, Genio si era trovato a passare davanti
alla bancarella che ancora una volta era situata al suo posto al mercato per effettuare le solite vendite cui
Caterina e Girolamo erano dediti.
«Genio, aspettavamo di vedere giusto voi», lo salutò lo zio di Giuliano.
«Come state, prima di tutto?», domandò il vigile.
«Cosa volete, è dura andare avanti. Giuliano era il nostro unico nipote ed eravamo molto attaccati. Adesso
non ci resta più niente. Ѐ per questo che volevamo parlarvi.»
«Ditemi.»
«Non qui, c’è troppa gente», disse Caterina. Un’occhiata circospetta disse a Genio che i due volevano un
colloquio privato. «Se vi invitassimo domenica pomeriggio a prendere un caffè, vi andrebbe bene?»
«Sicuro, se vi fa piacere», acconsentì di buon grado, sapendo che avrebbe avuto il giorno libero.
«Bene. Allora ci vediamo domenica prossima, nel pomeriggio. L’ora sceglietela voi.»
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