Dopo anni di esplorazione dello spazio, il genere umano ha finalmente trovato una potente sorgente di energia nel Fulcrum, un minerale originario di Plutone, che ha consentito il viaggio intergalattico e ha portato gli umani sul pianeta Areva, il cui popolo di alieni antropomorfi è stato messo in ginocchio dall’abuso dell’intelligenza artificiale.
L’assemblea della Terra è diretta dal Presidente Bianchi, un individuo ambiguo e corrotto; a lui si oppone l’ordine di stampo militare e monastico degli Zhi, addetti al controllo della tecnologia e alla vigilanza delle questioni bioetiche, guidati dal Superiore Nath. Il conflitto si fa aperto quando Bianchi decide di far arrestare Nath, dando origine a una serie di rappresaglie reciproche che porteranno la guerra a divampare nell’intero universo conosciuto e tra i popoli che lo abitano.
L’adepta Edith Dasher, guardia del corpo e legata al Presidente, e l’irreprensibile Zhi Conrad Logan si ritroveranno in fazioni opposte, in una lotta sempre più sanguinosa dove nulla è come sembra.
L’autrice
Maria Carla Mantovani è riuscita sapientemente a portare avanti un
intreccio fantascientifico come non si leggeva ai tempi di 1984 di
Orwell.
Incantevole
scenografia dove è riuscita a far muovere i suoi protagonisti
descritti con ammirevole minuzia nei particolari, tanto che il
lettore non riesce a non affezionarcisi.
Edith
Dasher, Cristopher Bianchi, Dukan, la De Graaf, alleati o nemici che
siano, ti entrano dentro e non ti lasciano andare sino alla parola
fine. Una storia che, finito di leggere, vorresti cominciare di nuovo
a sfogliare. Una storia d’amore quella tra Edith Dasher,
dell’ordine Zhi, una specie di donna bionica, e Cristopher Bianchi,
appartenente alla razza umana, che ogni diversità non riesce a
tenere lontani. Esperimenti su bambini e madri, nemici che si
rivelano poi essere amici e viceversa, tanto che il lettore non
riesce a parteggiare per nessuno, terrestri, arevani e Zhi, ma
considera e riflette, tenendo uniti i sentimenti che legano i
protagonisti l’uno all’altro nonché i valori che spinge ognuno
di loro ad agire per il bene della propria causa. Colpi di scena
magistralmente azzeccati e collocati al punto giusto della storia,
soprattutto nello svolgimento e finale.
Complimenti!
Consigliatissimo.
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