mercoledì 13 maggio 2020

Recensione Romanzo - BY ANDREA - SARA' IL NOSTRO SEGRETO di Maria Teresa Steri
















Il dubbio si insinua sottopelle. Cresce. Diventa ossessione.

È notte fonda quando Valeria viene trascinata fuori casa dal marito Filippo, senza una spiegazione. Dopo una frenetica corsa, l’auto finisce fuori strada e Filippo perde la vita. Per la polizia non ci sono dubbi: si è trattato di omicidio.
Disperata e stordita dall’accaduto, Valeria si rifugia presso la villa di famiglia del marito, che ospita una biblioteca privata dedicata alla musica. Con lo scorrere dei giorni, nella soffocante atmosfera della casa cominciano a emergere segreti collegati alla biblioteca e al fratello di Filippo, Raffaele, da sempre innamorato di Valeria.
Mentre le indagini della polizia tentano di sbrogliare il caso, Valeria deve fare i conti con l’immenso dolore per aver perso l’uomo che amava. Una sfida che si fa ancora più ardua quando si convince che per vendicare la morte di Filippo c’è una sola strada: uccidere Raffaele.

C’era come un vetro smerigliato che separava passato e presente, e rendeva sbiaditi tutti gli eventi collocati al di là di quella maledetta notte. La notte in cui ti ho perso.








Valeria Dominici è una donna di 35 anni che lavora in una libreria. Una notte si risveglia in un letto d’ospedale dopo un incidente nel quale ha perso la vita il marito Filippo. Allo straziante dolore del lutto per la perdita del suo amore, si aggiunge lo choc di un’ipotesi inquietante: la polizia ha scoperto che l’automobile di Filippo e Valeria è stata intenzionalmente tamponata più volte da un veicolo di grossa taglia, un Suv, con l’obbiettivo di uccidere.
Per Valeria è l’inizio di un incubo. Filippo era un insegnante, un uomo buono e senza nemici, perché qualcuno avrebbe dovuto ucciderlo? Provata nel fisico e nella psiche dalla morte del marito e dal mistero ad essa legata, Valeria non riesce a riprendere il suo lavoro precedente e viene accolta dalla famiglia del marito, da Raffaele, fratello di Filippo, e dalla madre Marianna per occuparsi della biblioteca di famiglia. Una comfort zone tutt’altro che confortante, anzi soffocante per lei.
Raffaele è da sempre innamorato di lei e in Valeria si insinua il dubbio che possa essere stato lui ad inscenare l’incidente per uccidere il marito. Con il supporto del commissario Bordini, convinto da subito della tesi dell’omicidio, Valeria si trova di fronte a una verità sconvolgente: Filippo aveva una relazione con una ragazza molto giovane, dall’apparente età di 15 o 16 anni, Michela Fiore. La prova sono le immagini ad elevato tasso erotico che Filippo, appassionato fotografo dilettante, ha scattato alla ragazza. Michela è una ragazza bellissima, ma con molti problemi, è fuggita di casa, è stata in una casa famiglia, è alla confusa ricerca di un amore e di un affetto che gli sono sempre stati negati. Intanto anche Roberto Fermi, l’assistente sociale che cercava di aiutare Michela, viene brutalmente aggredito. Sembra la solita storia banale: il quarantenne sposato, Filippo, che perde la testa per una ragazza più giovane.
Ma nulla, nell’appassionante thriller di Maria Teresa Steri, è come sembra. C’è un particolare strano ed inquietante che non sfugge né alla protagonista né al commissario: Michela assomiglia moltissimo a Valeria e nelle immagini viene in qualche modo messa in scena una versione più giovane di lei. Che cosa significa tutto questo? Scoprirlo è l’unico modo di capire perché Filippo è stato ucciso.
Maria Teresa Steri ci regala una trama incalzante, che si avvolge su se stessa come una spirale fino al colpo di scena finale. Lo stile è coinvolgente e invoglia il lettore ad andare avanti in modo quasi compulsivo, come è accaduto a me. Tutti i migliori thriller ci invogliano ad andare avanti senza sosta fino alla scoperta della verità. La scrittura di Maria Teresa mi sembra anche molto adatta a una trasposizione cinematografica: incalzante, adrenalinica, dotata di uno dono speciale. Leggendo il suo libro io sono riuscito a immaginarmi fisicamente i personaggi di carta: Valeria, Raffaele, Marianna, il commissario Bordini, Michela Fiore e l’amica Adele, l’assistente sociale Roberto Fermi, Adele. Il personaggio che più di tutti mi ha colpito è Michela Fiore, la sfortunata ragazza disadattata in cerca di amore e comprensione caduta vittima di un gioco perverso più grande dei lei.
Sarà il nostro segreto è una lettura appassionante e coinvolgente, che permette di immergersi totalmente nel mondo dei personaggi creati da Maria Teresa. Per gli appassionati del cinema di Alfred Hitchcock, Sarà il nostro segreto è un vero è proprio gioiello, disseminato di citazioni e sottili riferimenti a Vertigo (il film di Alfred Hitchcock conosciuto in Italia con il titolo di “La donna che visse due volte”). Nel libro, un personaggio cerca di ricostruire nella sfortunata Michela Fiore la donna dalla quale è ossessionato, Valeria, come nel film il poliziotto in congedo Scott (non può più lavorare per il suo grave problema di vertigini) vuole far rivivere in Judy Barton, una ragazza che lavora in un negozio conosciuta per caso, Madeleine Elster, la moglie scomparsa dell’amico Gavin della quale è innamorato follemente. Diverse volte Maria Teresa usa la parola “vertigine”. La trama è una spirale che si avvolge su se stessa, proprio come accade nella sigla iniziale di Vertigo, dove l’iride di una donna si trasforma lentamente in una spirale che si avvolge su se stessa
Una lettura appassionante che coinvolgerà tutti, ma che lascerà un brivido e un’emozione in più a tutti gli amanti del grande cinema di Alfred Hitchcock.














1 commento:

  1. Wow che bellissima recensione, sono davvero colpita! Soprattutto perché hai colto i riferimenti a Hitchcock, che io adoro e che indubbiamente influenza molto i miei romanzi. Grazie infinite per aver letto il romanzo e averlo apprezzato. E grazie a tutto lo staff per avermi regalato questo spazio.

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